MARSICOVETERE (Potenza) - La Rinascita Volley Lagonegro saluta il 2025 nel migliore dei modi, con un successo fondamentale al Palasport di Villa d’Agri: 3-1 su Banca Macerata Fisiomed MC nell’ultima gara dell’anno (penultima del girone d’andata di serie A2 Credem Banca) in un duello dal doppio significato. Tre punti pesanti in ottica salvezza – arrivati contro una concorrente diretta – e che rilanciano con forza le ambizioni di qualificazione ai quarti di Coppa Italia: i biancorossi volano a quota 18 punti, attualmente in sesta posizione, con due lunghezze di vantaggio sull’ottava piazza (l'ultima utile per strappare il pass nel trofeo tricolore). Un risultato che fotografa un percorso sorprendente e, al tempo stesso, paurosamente concreto.
L’avvio sorride da subito alla Rinascita, brillante nel cambio palla e pungente in fase offensiva. Cantagalli, Arasomwan e Raffaelli dettano legge in attacco, garantendo continuità e ritmo. Il primo set resta stabilmente in controllo lagonegrese, con un margine massimo di quattro lunghezze fino al 25-21 finale.
Il secondo parziale è un manifesto di autorevolezza: Lagonegro accelera, trova il centro del campo con continuità e scava il solco sul 19-13. Macerata tenta una reazione nel finale, ma i ragazzi di coach Waldo Kantor restano lucidi e chiudono 25-20, portandosi sul 2-0 con la sensazione di aver indirizzato la sfida.
La reazione marchigiana, però, non tarda ad arrivare: il terzo set cambia spartito. La squadra di Romano Giannini ritrova precisione e intensità in tutti i fondamentali con Bara Fall protagonista al centro, Novello incisivo in posto due e il temibile bulgaro Karyagin in crescita in banda. Il parziale è battagliato, punto a punto, fino al 23-25 che riapre la gara.
Nel quarto set l’equilibrio è costante: Macerata prova a restare aggrappata al match, ma nel finale emergono la personalità e l’esperienza di Cantagalli e Raffaelli, chirurgici nelle scelte e decisivi nei momenti che pesano. La Rinascita piazza l’affondo decisivo e firma il 25-21 che vale set, partita e tre punti d’oro.

I SESTETTI

Il tecnico argentino conferma Sperotto in regia con Cantagalli opposto, Armenante e Raffaelli schiacciatori-ricevitori, Arasomwan e Tognoni al centro, capitan Fortunato libero. Dall’altro lato, Giannini – penalizzato dall’assenza dell’ultim’ora del centrale Ambrose per problemi di salute – si affida alla regia dell’ex Rinascita Pedron, all’opposto Novello, alle bande made in Bulgaria Zhelev e Karyagin, ai centrali Fall e l’adattato Diaferia, e a libero Gabbanelli.

Partenza a razzo della Rinascita, subito incisiva con Cantagalli (6-4) e Arasomwan (due primi tempi consecutivi per l’11-8). Il cannoniere biancorosso, premiato prima della gara con una maglia celebrativa per il prestigioso traguardo dei 3.000 punti in carriera, punisce ancora in mani out (14-10) sfruttando una gran ricezione di Raffaelli. Giannini, costretto alla pausa tecnica, riordina le idee dei suoi che provano a restare in scia: Zhelev blocca a muro Arasomwan al centro (17-15), con lo stesso fondamentale Karyagin sovrasta Raffaelli (21-19). Il tentativo di rimonta maceratese si inceppa rovinosamente a causa dei tanti errori a servizio e in attacco, che giovano alla causa biancorossa: a chiudere la contesa, però, ci pensa il solito Cantagalli (25-21).

Il vantaggio fa aumentare l’autostima alla banda di Kantor, che pigia il piede sull’acceleratore anche a inizio secondo parziale. Tognoni attacca bene in primo tempo (4-3), Arasomwan lo imita per il 7-5, Armenante firma l’ace del 9-5. Al netto di una pipe di Karyagin (14-10) e un muro di Zhelev su Cantagalli (15-11), il set corre veloce a favore dei padroni di casa. Armenante fa esplodere il Palasport di Villa d’Agri con un monster block su Novello (16-11), Arasomwan fa quel che vuole al centro (18-12), Raffaelli urla la sua presenza in posto quattro (19-13). Il set point (24-19) lo conquista Cantagalli, ma il punto esclamativo (25-20) arriva sull’ennesimo errore a servizio di Macerata, in questa circostanza ad opera di Zhelev.

Nel momento in cui la partita sembra indirizzarsi dalle parti di Lagonegro, ecco che i marchigiani reagiscono in modo veemente. Il potente centrale Bara Fall, con un poderoso attacco in primo tempo, conquista il primo break assoluto per i suoi (4-6), Zhelev lo accompagna per il 5-7, ancora Fall è implacabile per il 6-8. Un buon turno a servizio di Sperotto consente alla Rinascita di mettere il naso avanti (10-9). Il set è un emozionante cavalcata punto a punto, frutto del desiderio di Macerata di riprendere il filo del discorso. La parità viene momentaneamente interrotta sul finale grazie a Mastracci, entrato in campo sul 21-21, e autore del secondo ace lagonegrese. Macerata, però, risponde colpo su colpo e, con un Fall protagonista assoluto del parziale, chiude a suo favore col punteggio di 23-25.

Bello e combattuto anche il quarto set: gli ospiti sembrano avere più benzina nelle gambe e spingono forte. Karyagin attacca in pipe (8-10), Diaferia traccia un solco con il suo ace (8-11). Annusato il pericolo di fuga, Kantor chiama un giusto e salvifico time out col tentativo di bloccare l’offensiva avversaria. Cantagalli impatta sul 13-13, Raffaelli esibisce un elegante pallonetto per il 17-17, Tognoni – nello scambio successivo – ferma un attacco di Garello. Il piccolo vantaggio fa ritrovare freschezza e lucidità alla Rinascita, che piazza lo scatto decisivo. Cantagalli stoppa prima Fall a muro (21-19), poi si prende il set point (24-20) sfruttando le mani del muro avversario. Il 23esimo, e pesante, errore dai nove metri della Banca Macerata (25-21) fa scattare la festa e l’apoteosi degli oltre seicento tifosi biancorossi.
Mister 3.000 punti, Diego Cantagalli, firma un’altra prestazione eccellente piazzando a referto 26 punti (top scorer del match). Inoltre, i 13 muri vincenti, il 48% in attacco e il 66% di ricezione positiva certificano un successo, a conti fatti, mai in discussione.
Una vittoria, dunque, che pesa sul piano della classifica e dell’autostima: perché arriva contro una diretta concorrente per la salvezza, perché consolida un percorso in crescita e perché alimenta il sogno chiamato Coppa Italia. Il 2025 si chiude con un’identità di squadra sempre più forte, una classifica sorprendente e un Palasport che si conferma casa e combustibile emotivo di una squadra che non smette mai di crederci.
La Rinascita tornerà in campo nel nuovo anno per chiudere il girone di andata (domenica 4 gennaio in trasferta contro l’Essence Hotel Fano), con la volontà di difendere la posizione conquistata e continuare a scrivere una storia che, ad oggi, profuma di entusiasmo sempre più crescente.

IL TABELLINO DEL MATCH
RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO-BANCA MACERATA FISIOMED MC 3-1

Parziali: 25-21, 25-20, 23-25, 25-21

RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO:  Fortunato (L1), Arasomwan (9), Esposito, Raffaelli (15), Pegoraro, Cantagalli (26), Tognoni (6), Armenante (5), Sperotto (1), Andonovic, Mastracci (1), De Angelis (L2), Sanchi. All.: Waldo Kantor

BANCA MACERATA FISIOMED MC: Novello (16), Pedron (3), Garello (2), Pesciaroli, Fall (12), Diaferia (6), Zhelev (13), Gabbanelli (L1), Karyagin (17), Dolcini (L2), Talevi, Becchio. All.: Romano Giannini

Durata set: 26’, 26’, 30’, 31’

Arbitri: Michele Marconi, Antonio Gaetano

Note | Lagonegro: aces 2, errori al servizio 11, muri vincenti 13, ricezione pos 66% – prf 49%, attacco 48%

Macerata: aces 2, errori al servizio 23, muri vincenti 7, ricezione pos 64% – prf 43%, attacco 51%.

Sezione: Altri Sport / Data: Lun 29 dicembre 2025 alle 12:33 / Fonte: Ermanno Petrocelli Responsabile Comunicazione - Rinascita Volley Lagonegro
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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