Si sapeva, sì che si sapeva.

 

Come i bambini che sanno di Babbo Natale ma non lo dicono, per timore i grandi sappiano ciò che anche i piccoli sanno.

 

E quindi, nel giorno in cui il Tribunale di Piacenza sancisce ufficialmente la fine ingloriosa, mesta e da pugni in tasca in riva al Po nelle giornate di novembre dei 100 anni di storia della seconda squadra della Città di Piacenza, è forse necessaria un'ulteriore riflessione su quanto il movimento calcistico della terza serie nazionale ha saputo (o non ha saputo) offrire. 

 

Il Pro Piacenza è fallito, e si sapeva.

 

Il Tribunale di Piacenza oggi scrive, sottoscrive e sancisce il "THE END" della Società rossonera. E, scrive, tra gli altri doverosi passaggi, che “segno univoco che la società non più strutturalmente in grado di produrre utili” a fronte di un passivo di 2.162.744 euro, “cifra ben superiore a quanto indicato dalla società, con l’elenco dei creditori in sede di ricorso pre-concordatario, ossia 662mila euro” il sodalizio piacentino ha comportato uno sconquasso economico rilevante, "indice di chiaro squilibrio finanziario e di incapacità di far fronte in modo soddisfacente e tempestivo all’ingente indebitamento, pari a 925mila euro, tra l’altro lievitato". 

 

Insomma, un profondo rosso molto peggiore di quanto sembrava. Un buco nero di cui testimoni sono i molti creditori ad esazione.

 

La fallimentare gestione Seléco/Pannella, l'iscrizione e la successiva distruzione invernale di un patrimonio centenario conosce oggi la sua fine proprio nel giorno in cui il Presidente Ghirelli parla di "identità, regole e, soprattutto sostenibilità economica."

 

Ecco, siamo certi le buone e necessarie intenzioni del Presidente avranno il loro prosieguo nelle azioni necessarie al rinnovamento urgente ed impellente la categoria chiede. Anche a fronte di Playoff che sono stati uno straordinario successo per il format nonostante le polemiche nate e cresciute soprattutto dopo Piacenza-Trapani.

 

E quindi: anche affinchè tristi pagine come quelle arrivanti oggi dalla città emiliana non abbiano mai più ad aversi, dal 24 giugno si abbiano segnali univoci ed incoraggianti.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 19 giugno 2019 alle 22:03 / Fonte: TuttoC.com
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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