Dopo la Juventina e il Monticchio Potenza che si affrontarono nel primo derby della storia della città di Potenza nel 1951/52 che vide il doppio successo del Monticchio Potenza sui bianconeri per 3-0 e 5-1, un altro scontro cittadino all'ombra del tempietto di San Gerardo si svolse nel 2002/2003 nel campionato nazionale di Serie D grazie alla presenza di due compagini, entrambe rossoblu, l'ASC con circa 20 soci e l'FC Potenza dell'Avvocato Bardi. La prima sfida stracittadina si giocò alla quarta giornata e finì senza reti. Iniziò un biennio di scontri/incontri calcistici vissuti dalla città che, per la prima volta si divise in due tifoserie. La storica scelse l'FC, i più giovani l'ASC ma gran parte dei potentini seguiva entrambe con piacere.
Molti i giocatori che sono rimasti nella mente degli appassionati come Lolaico, D'Isidoro, Zotti, Nolè, Criniti, Drago, De Simone, Giacomarro e Arleo per l'ASC, Grillo, D'Ambrosio, Capuccilli, Di Senso per il Football Club.
Nelle memorie di Vittorio Basentini torniamo a quel biennio molto particolare per la città di Potenza.
L'articolo tratto è dal Libro “Il Potenza Calcio: Storia di un amore” di Vittorio Basentini, acquistabile sul sito” EDIZIONI IL MIO LIBRO”-  KATAWEB-. La foto a corredo ritrae i biglietti acquistati dall'autore per il derby.

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Un grande Amarcord: il Derby calcistico della Città di Potenza, il Derby dei colori rosso e blu, i colori della Nostra Città. Come Roma, Milano, Torino, Genova, Verona, anche Potenza aveva due squadre di calcio. Diciamo la verità: si tifava per tutte e due le squadre ed ogni domenica al Viviani c’era la partita del Potenza.

Nell'estate del 1994, il Potenza Sport Club fallì ancora una volta.
Nello stesso anno, l'Invicta Potenza, poi F.C. Potenza, vinse il campionato di Eccellenza lucana e si iscrisse al Campionato Nazionale Dilettanti.

Nella stagione 2002-03 si toccò il punto più basso del calcio potentino, con il Potenza F.C. dell’Avv. Piervito Bardi e con l’A.S.C. Potenza, nuova società calcistica di Potenza dei Marino, D’Onofrio, Zaccagnino, Pietrafesa e soci, il cui simbolo era una stella, a lottare per la permanenza in Serie D.

L'A.S.C. Potenza, da metà classifica, precipitò nei bassifondi causa una penalizzazione di 15 punti per illecito sportivo. Le due società potentine furono costrette a giocarsi la permanenza in Serie D nei play-out. Entrambe riuscirono a vincerli: l'A.S.C. riuscì a piegare, piuttosto agevolmente, l'Ostuni, mentre ben più difficile fu il compito per l'F.C. Potenza che riuscì a battere l'Ariano Irpino, dopo 180 minuti di vera "guerra" sia dentro che fuori il campo.

Particolarmente calda la gara di ritorno, con diversi atleti espulsi e tafferugli all'uscita del Viviani. Porte chiuse per circa un’ora e mezza all’uscita del Viviani- lato Seminario-Rione Francioso, per contestazione dei tifosi potentini verso il pullman della squadra irpina.

L'anno seguente, stagione 2003-2004, l'A.S.C. Potenza (il cui simbolo era una stella) sfiorò la promozione, arrivando seconda a ridosso della Juve Stabia dopo aver perso l’ultima partita di campionato a Castellammare; si aggiudicò i playoff con il Savoia e dopo il ripescaggio balzò in C2; l’altra squadra F.C Potenza, invece, che operò a campionato in corso anche al cambio di allenatore (Lanza-Condemi), retrocedette in Eccellenza, partecipando nella stagione 2004-05 al Campionato Regionale di Seconda Categoria (terminato al 6º posto).

Il 01.02.2004 si disputò il secondo derby potentino fra F.C.Potenza ed ASC Potenza (all’andata alla 4. giornata la partita terminò 0-0) e partita di ritorno con vittoria netta dell’ASC POTENZA, proiettata nella zona di vertice della classifica per contendere il primo posto alla Juve Stabia.

Partita di ritorno alquanto surreale fra le due tifoserie, ovvero tifoseria rossoblu divisa in due fazioni, con i tifosi del Potenza FC che simularono la trasferta con la F.C., radunandosi in Piazza Mario Pagano e partenza dalla stessa Piazza in Centro Storico fino a raggiungere lo stadio Viviani al Rione Italia.

La partita evidenziò una netta supremazia dell’Asc Potenza, in virtù di una formazione di miglior livello tecnico rispetto alla F.C, la quale, comunque, disputò una discreta partita, ove si distinsero elementi validi al nome di Incitti, Tortora, Balestrieri, Sampil.

Nell’ASC buona prestazione di Zotti, Criniti, Garofalo, del camerunense Tankoua e del giovane prodotto potentino, ovvero l’attaccante Raffaele Nolè, cresciuto nel vivaio dell’Asso Potenza del Rione S.Maria.

Le reti furono segnate tutte e tre nel primo tempo ad opera di Garofalo,Nolè e Criniti a seguito di azioni corali di buona fattura.

Le due tifoserie potentine, quel giorno divise sotto gli stessi colori rossoblu, capirono che insieme probabilmente potevano ambire a prestigiosi traguardi.

Verdetti: Juve Stabia Promosso in Serie C2. Calcio Potenza Ripescato in Serie C2 dopo aver vinto i playoff con il Savoia.
Matera, Pomigliano, Potenza FC e Magna Grecia Bernalda Retrocesse in Eccellenza

Il tabellino.
Stadio Viviani - 01.02.2004 - 21^ giornata serie D - Girone G

FC.POTENZA – ASC POTENZA CALCIO  0-3
Reti:
3’ s.t.Garofalo, 24’ s.t. Nolè, 41’s.t. Criniti.

FC POTENZA: Noto; Incitti, Vitiello (36. S.t.Iavarone), Marfella (22 s.t. Astudillo), D'Ambrosio, Allocca, Taglialatela, Barbaro, Tortora, Calvello, Di Senso (12' s.t. Sampil). A disposizione: 12.Mastrogiovanni, Balestrieri, Astudillo, Iavarone. Allenatore: Corrado Urbano.

ASC POTENZA: Cosimo; Guadagno,Vittorio, Pannozzo, Perrelli,D’Apice, Nolè, Dima Ruggiano, Zotti (Brigante 14’s.t.), Garofalo (27’ s.t. Quaresimale) Criniti (44’ s.t. Siciliano). A disposizione: Annunziata, Siciliano, Brigante, Quaresimale,Volturno. Allenatore: Domenico Giacomarro.

Note: Espulso Tortora (FC) al 38' s.t.

Sezione: Amarcord / Data: Dom 07 giugno 2020 alle 07:00 / Fonte: Vittorio Basentini
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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