A Benevento c'è aria di epurazione totale

“All’incirca 20 uscite. Sono quelle che dovrà formalizzare il Benevento per sfoltire l’organico e avviare la rifondazione. Un lavoro immane per il direttore tecnico Marcello Carli (fino a prova contraria e diverse comunicazioni del club, toccherà a lui sobbarcarsi ogni singola cessione o rescissione) che dovrà avvalersi della collaborazione degli agenti dei calciatori in lista di sbarco, degli stessi atleti (fondamentale la loro volontà di trovare un’altra sistemazione e in qualche caso, di rinunciare a una parte delle spettanze) e anche delle eventuali risoluzioni contrattuali (con relativi esborsi economici)”. Lo scrive Il Mattino.

“Come già più volte ribadito, tra coloro che vengono ritenuti in esubero – precisa il giornale – non figurano solo i componenti del primo gruppo ma pure alcuni elementi del secondo, come pure quasi tutti i rientri dai prestiti ad eccezione del portiere Esposito, per il quale si spalancano le porte della permanenza (oltretutto ha scelto anche Pisacane, lo stesso di Pazienza, Perlingieri e Avolio, come procuratore). Già considerando i 15 del primo gruppo e i 3 rientri dai prestiti (Rillo da Potenza, Sorrentino dal Breno e Alfieri dalla Recanatese) siamo a quota 18, ma è plausibile che a questi si aggiungano anche elementi del secondo gruppo da mandare a giocare per fare esperienza e cioè Avolio, Ciurleo, Marrone, Panzarino e Carfora, come pure la posizione di Viscardi non sembra solidissima, oltre a Nunziante e Perlingieri per i quali potrebbero arrivare offerte interessanti da prendere in considerazione”.

“Il totale – avvisa il quotidiano – potrebbe lievitare addirittura fino a 26 elementi, un numero esorbitante di atleti di cui liberarsi o da piazzare, cedere o spedire a farsi le ossa, in ragione di un repulisti che per adesso interessa solo il gruppo squadra ma che presto potrebbe coinvolgere anche altri settori strategici dell’organigramma societario, della segreteria, della struttura organizzativa, tecnica, logistica, dei vari staff e via discorrendo, propagandosi fino al settore giovanile. Servirà tempo, di certo non si può immaginare di alleggerire il roster nel giro di un mese, un mese e mezzo. Pura fantascienza pensare che l’organico si possa assottigliare in così poco tempo”.

“Per questa ragione, la campagna di dimagrimento – sottolinea l’articolo – dovrà necessariamente andare di pari passo con quella di rafforzamento ed è per questo che i primi discorsi sul progetto tecnico sono già stati intavolati. Ed è per questa stessa ragione che si fa fatica ad immaginare che ad agire in nome e per conto del Benevento sul mercato e nella scelta degli uomini possano essere persone diverse da Marcello Carli e Gaetano Auteri. Chiaramente non si può considerare del tutto pianificata la prossima stagione, ma gradualmente i tasselli stanno andando al loro posto. Finora in silenzio, con riserbo, si sta procedendo, uno step dopo l’altro, a mettere giù una sorta di programmazione”.

“Rimane infatti da definire – si legga ancora – la cosa più importante, ovvero gli obiettivi. Dopo aver già compreso che proclami non se ne faranno, tantomeno promesse di qualunque genere, sarà importante capire le intenzioni della proprietà rispetto al tipo di campionato da affrontare. Solo in questo modo si potrà valutare l’entità e la portata del progetto che si andrà a (ri)costruire.

“Intanto ieri mattina – conclude Il Mattino – ultima seduta di allenamento per i calciatori del secondo gruppo, per i quali poi è scattato il “rompete le righe”. Dal pomeriggio pomeriggio il portiere Nunziante, i difensori Avolio, Ciurleo, Panzarino, Marrone, Nonga, Sena e Viscardi, i centrocampisti Talia, Prisco e Simonetti, gli attaccanti Lamesta, Manconi, Perlingieri, Starita, Carfora e Francescotti saranno ufficialmente in vacanza e ci resteranno fino al 22 giugno. E ultima presenza fuori dai cancelli dell’ “Imbriani” anche per gli 11 dissidenti, che invece dovranno tornare al lavoro il prossimo 9 giugno. Che faranno, continueranno a sfidare la società? Risponderanno alla convocazione oppure no? Tempo una decina di giorni e lo scopriremo”.