Per la "Parata dei Turchi" è stato un grande successo da 100.000 mila persone

Come da tradizione, la città di Potenza è stata scenario, anche quest’anno, di un evento caratteristico, che mescola tradizione, mito e leggenda: la Parata dei Turchi. La manifestazione, che ha luogo il 29 maggio di ogni anno, è connessa alla figura del Santo Patrono, Gerardo della Porta da Piacenza, vescovo di Potenza dal 1111 al 1119 d.C., diventato presto Santo Protettore della città per acclamazione popolare.

La Parata, evento conclusivo delle celebrazioni che i devoti potentini dedicano ogni anno a San Gerardo, si è svolta attraverso una processione che ha attraversato la città in un percorso che è partito dallo Stadio “Alfredo Viviani” ed è terminato nel centro storico, dove la stessa si è chiusa con l’accensione della Iàccara, una torcia di canne alta 12 metri, e la benedizione dei figuranti e del popolo ufficiata dal vescovo di Potenza, monsignor Davide Carbonaro, presso la Cattedrale di San Gerardo. Alla Parata hanno preso parte quest’anno 1300 figuranti, che hanno sfilato in costumi d’epoca, oltre a numerosi animali, carri, simulacri condotti a spalla e manufatti unici quali la Nave e il Tempietto di San Gerardo. Sono stati 467 gli abiti forniti dal Comune, mentre gli altri partecipanti hanno provveduto in autonomia. I tre quadri storici, l’XI, il XVI e il XIX secolo, hanno visto coinvolti adulti e bambini nei panni di popolani, nobildonne, visir, nonché il leggendario Gran Turco “Cipollino”, interpretato da Massimo D’Onofrio. Il corteo è stato arricchito da musiche popolari, tamburini, ginestre, fiaccole e animali da corteo, con la collaborazione della Protezione Civile, della Polizia Locale, del personale comunale e di numerosi volontari.

La manifestazione si è confermata anche quest’anno essere un grande successo di pubblico. Decine di migliaia di persone, tra potentini e ospiti, hanno invaso ogni angolo del percorso del corteo e del centro storico, dal pomeriggio fino a notte inoltrata.