POTENZA - Si è svolta davanti al Monumento ai Caduti, nel parco di Montereale la Cerimonia prevista in occasione del 4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, in ricordo della fine della prima guerra mondiale. Alla presenza delle autorità civili e militari il Sindaco di Potenza, nel corso del suo intervento ha evidenziato come l’Unità Nazionale non debba mai essere considerata una conquista scontata, ma il risultato di sacrifici e scelte difficili. Onoriamo questa giornata rendendo omaggio a chi ci ha preceduto, e quei sacrifici e quelle scelte ha compiuto, rinnovando il nostro impegno per la costruzione di un futuro migliore, a nome dell’intera comunità potentina desidero rivolgere un sincero ringraziamento a tutti coloro che servono il Paese con dedizione, alle Forze Armate, alle Forze dell’Ordine, ai volontari e ai cittadini che ogni giorno contribuiscono, con il loro impegno, alla crescita della nostra Nazione. Viva l’Italia, via l’Unità Nazionale, via le Forze Armate”.

La giornata, prosegue con la visita alla Caserma Lucania, che ospita il Comando Legione Carabinieri Basilicata, commemora i Caduti italiani di tutte le guerre e l’Armistizio di Villa Giusti (entrato in vigore il 4 novembre 1918), che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.
“Stato unitario solo dal 1861, – spiega il Ministero della Difesa – l'Italia entrò nel conflitto con ancora vive le emozioni e le convinzioni risorgimentali.
Fu quella la prima drammatica esperienza collettiva che si verificava dopo la proclamazione del Regno.
L’impegno militare lungo il confine nord-orientale, dallo Stelvio agli altipiani d'Asiago, dalle Dolomiti all'Isonzo e fino al mare, fu la testimonianza di quel profondo sentimento di amor di Patria che animò i nostri soldati e gli Italiani in quegli anni.
L’Italia dimostrò di essere una Nazione e alimentò questo senso di appartenenza con la strenua resistenza sul Grappa e sul Piave, fino alle giornate di Vittorio Veneto.
Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del ‘Milite Ignoto’, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma.
Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu dichiarato Festa nazionale. 
Le Forze Armate, ricordando la raggiunta unità nazionale, onorano il sacrificio di oltre seicentomila Caduti e di tante altre migliaia di feriti e mutilati, con sentimento di gratitudine che la festa del 4 novembre vuol mantenere vivo poiché è dall’esperienza della storia che nascono i valori irrinunciabili di una Nazione. Il significato del ricordo della Grande Guerra non è quello della celebrazione di una vittoria, o della sopraffazione del nemico, ma è quello di aver difeso la libertà, raggiungendo una unità tanto difficile quanto fortemente voluta”.

Sezione: L'Eco di Potenza / Data: Mar 04 novembre 2025 alle 18:10 / Fonte: Comune di Potenza
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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