Nell’editoriale di TuttoC a firma di Ivan Cardia si parla anche del Potenza e della situazione vissuta nell’ultima settimana. Dalla decisione sul possibile esonero all’importanza dei ruoli dirigenziali, si analizza come professionalità e responsabilità possano fare la differenza nel calcio professionistico.

"Una settimana dopo il comunicato con cui il Potenza scaricava sostanzialmente sui giocatori la decisione - e la responsabilità - di non procedere ad alcun esonero, il club lucano ha staccato il pass in Coppa Italia e battuto 3-0 il Foggia. Torniamo in tema per dare continuità e anche per affrontare una questione ben più ampia delle fortune della squadra rossoblù. Lì il problema pare nato da un equivoco di fondo, dal fatto che il ds De Vito abbia semplicemente fatto e difeso il proprio lavoro. Ha difeso l’allenatore, evitando un esonero frettoloso. Morale della favola: un dirigente senza spalle larghe avrebbe fatto il signorsì e rotto il giocattolo, invece la situazione si è subito risollevata. 

Al di là dell’andamento dei lucani, si diceva, la questione di fondo riguarda la storica tendenza di molti presidenti a non fare i presidenti ma qualsiasi cosa, dai direttori sportivi agli allenatori. Nove volte su dieci va malissimo: un presidente che capisce di calcio è una gran fortuna, ma i ruoli esistono per un motivo. E le professionalità, in un campionato - appunto - professionistico servono e vanno valorizzate. Altrimenti non avremo mai una classe dirigente di livello, e società di capitali come sono i club rimarranno il giochino del patron di turno, spesso destinato a sfasciarsi."

Sezione: #MondoPotenza / Data: Lun 03 novembre 2025 alle 19:26 / Fonte: TuttoC
Autore: Marco Laguardia
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