Due schiaffi nel giro di poche ore. Uno che fa male: la retrocessione del Trapani in Lega Pro. L'altro ancora più doloroso: l'arresto nell'inchiesta per corruzione che ha portato ai domiciliari anche il candidato sindaco Mimmo Fazio. Sono state ore drammatiche quelle vissute da Ettore Morace, armatore e patron del Trapani, che da tempo, da quando il padre Vittorio ha deciso di trasferirsi a Malaga in Spagna ha preso in mano le redini delle aziende di famiglia.
Tra queste anche il Trapani Calcio, la squadra che in un decennio la famiglia Morace ha portato dai campi polverosi dei campionati dilettantistici sino alle soglie della serie A. Un miracolo calcistico che è forse definitivamente tramontato ieri sera quando i granata hanno perso a Brescia e sono retrocesssi in Lega Pro, ma soprattutto quando questa mattina all'alba i carabinieri hanno arrestato Ettore Morace.

Una passione, quella per il calcio, che la famiglia Morace ha iniziato a coltivare proprio per fare un favore a Mimmo Fazio. E' noto a tutti, infatti, che proprio l'allora sindaco di Trapani chiese al Comandante Vittorio Morace di prendere la società granata sull'orlo del fallimento. Un binomio, quello tra i Morace e Fazio, diventato indissolubile e che questa mattina ha portato agli arresti. A confronto, la retrocessione di qualche ora prima, era davvero una inezia.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 19 maggio 2017 alle 17:26
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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