Francesco Malgeri, alias Nonno Ciccio, è l’ultrà più emblematico di stereotipi al contrario sul complesso universo del tifo delle curve. Nonostante abbia 96 anni non ha mai abbandonato lo stadio del suo Foggia, la squadra che segue da 82 anni, e di cui è diventato una sorta di simbolo da estendere, esportare, perché un calcio diverso si manifesti dentro e fuori gli impianti sportivi.

Vi sarà sufficiente una banale ricerca, digitando nome e cognome di questo irriducibile delle trasferte, per comprendere quanto sia tangibile la potenza del suo messaggio umano oltre che la passione che alimenta con entusiasmo verso questo sport sempre più prossimo al business.

“Cosa significa la parola ultras? Un ultras è una persona che non perde mai il coraggio. Un uomo che riesce a fare cose che altri uomini non riescono a fare. Oltre ogni limite, oltre ogni forza”, ama ripetere.

Nonno Ciccio è l’ultras più anziano d’Italia, suo malgrado. Un tifoso che ama aggregarsi e mescolarsi con gli altri, manifestando con costanza la sua filosofia del tifo.Ieri Nonno Ciccio per la prima volta ha assaporato anche i gradoni del nuovo settore ospiti del "Curcio" di Picerno in una trasferta che non aveva mai affrontato dato che i dauni per la prima volta hanno giocato con i melandrini.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 31 ottobre 2021 alle 19:01 / Fonte: Foto Foggia Calcio
Autore: Redazione 1 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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