Salernitana-Potenza, gara valevole per la quindicesima giornata del campionato di Serie C Sky-Wi-Fi, i rossoblu affronteranno la capolista dell'ex allenatore Giuseppe Raffaele allo stadio Arechi che sarà vuoto, per disposizione delle autorità di sicurezza, nel settore ospiti. Infatti vi è stato l'ennesimo divieto di trasferta per i tifosi rossoblu e sarà interessante capire come si comporteranno gli organi preposti quando i granata affronteranno il Picerno, il Sorrento e lo stesso Potenza. Lo stadio campano sta subendo una importante trasformazione strutturale e sarà al termine dei lavori un gioiello ma anche adesso per grandezza e capienza avrebbe tranquillamente potuto ospitare i 250, questo il limite attuale del settore ospiti provvisorio, supporter rossoblu. La partita ha un fascino particolare e gli stimoli potrebbero essere già quelli del blasone recente dei granata, dopo alcuni anni i rossoblu si ritrovano ad affrontare i granata che fortissimamente vogliono tornare in serie B. Per il Potenza che conosciamo però sarebbe il momento giusto di cambiare l'andazzo in trasferta in questo campionato molto avaro di punti almeno per le gare giocate lontano dal Viviani. Il mister rossoblu Pietro De Giorgio ha presentato nella sala stampa del Viviani il match.

Il peso del divieto di trasferta. «Pesa sicuramente perché noi siamo una squadra che in trasferta abbiamo sempre un seguito importante siamo una delle squadre dove fuori casa abbiamo un numero elevato di tifosi è ovvio che avere i tifosi e non averli ti pesa, ti pesa, ti manca e c'è anche un pizzico di rammarico. Non voglio fare polemiche però credo che in uno stadio così grande la partecipazione dei nostri tifosi, che tra l'altro non hanno mai creato, da quando ci sono io, grandi disagi negli ultimi quattro anni quindi sicuramente... però non siamo noi a decidere è stato deciso così sicuramente a noi dispiace».

Lo stimolo dell'avversario e l'importanza della preparazione. «Servono entrambi le cose perché poi in fase di possesso devi avere personalità, devi cercare di rischiare la giocata, di osare la giocata. In fase di non possesso serve l'attenzione che si è avuta in casa col Trapani, soprattutto in dieci e credo che deve essere il nostro punto di partenza, l'attenzione che abbiamo avuto in casa col Trapani perché noi abbiamo subito qualche colpo per disattenzione e quindi qualche punto si è perso anche per quello. Quindi ci vogliono entrambi gli ingredienti perché si sta parlando di una squadra tanto forte e dunque dobbiamo dividere la fase di possesso con quella di possesso. L'altra sera ci dicevamo del fatto che nel periodo critico è mancata la personalità nel fare il salto di qualità».

L'agognato salto di qualità nelle prossime quattro partite: Salerno, in Coppa Italia con l'Audace Cerignola, a Casarano e con il Catania. «È un un ennesimo banco di prova dove comunque ci interessa la crescita ma anche la maturità della squadra quindi abbiamo 4-5 partite non determinanti ma sicuramente importanti perché incontreremo squadre forti come Salernitana, come Casarano e poi avremo in settimana il Cerignola che è una partita di Coppa Italia alla quale noi ci teniamo tanto, sarebbe tanto bello poter passare questo turno perché innanzitutto migliori quello che è stato il percorso, potresti migliorare il percorso dell'anno scorso e poi passando questo turno diventa anche affascinante quello che è la Coppa Italia quindi abbiamo delle partite importanti e sicuramente mi aspetto dalla squadra quella maturità, quella crescita nella maturità di percepire i momenti della partita che in questo momento ogni tanto abbiamo pagato».

La crescita di alcuni calciatori. «Il lavoro settimanale e il lavoro fatto sul campo è un lavoro che devo portare avanti perché ha portato dei grandi benefici. L'anno scorso avendo una difesa un po' particolare perché Burgio non ha mai giocato a 4, Verrengia non aveva mai fatto difensore centrale a 4, Novella aveva giocato in un sistema di gioco diverso, si è pagato qualche gol in più però a fine anno poi la grande gratificazione che ho avuto io sono stati miglioramenti un po' di tutti perché ripeto un altro giocatore che è migliorato tanto che sta passando inosservato in questo momento è Riggio, credo che Riggio sia diventato un giocatore tanto forte insieme a Bachini e Novella come tutto il resto della linea difensiva, è un altro giocatore che è cresciuto tantissimo e quando lavori con i giovani c'è quella pazienza che devi avere se poi vuoi arrivare a questi tipi di risultato. Credo che ad oggi Novella sia sotto gli occhi di tutti, il suo miglioramento non solo col Trapani ma credo che ogni volta che quest'anno è stato chiamato in causa ha fatto sempre la sua parte in maniera egregia, l'anno scorso ha pagato qualche errore è stato anche un po' sfortunato perché ogni volta che ha fatto l'errore ci si è preso gol. Continuo a dire che c'è bisogno di pazienza, di aspettare i giocatori giovani che nell'errore va sostenuto ed è bene che arrivi anche l'errore perché poi su quello ci sono le basi sulla quale lavorare sulla quale migliorare, credo che nonostante i tanti gol presi l'anno scorso i miglioramenti della linea difensiva si è visto, ma credo come si stanno vedendo quest'anno perché sia Rocchetti che Balzano ad oggi hanno fatto un passo a livello di crescita importante, stanno meglio fisicamente e stanno crescendo anche al livello tattico quindi credo che questa crescita la stiamo portando avanti. Novella credo che sia l'esempio lampante perché l'anno scorso è stato uno tra quelli più criticati, ad oggi invece è un giocatore forte che sicuramente dà tranquillità a tutti averlo nella rosa».

La situazione fisica e la situazione campo. «Fisicamente qualche acciaccato ce l'abbiamo, abbiamo avuto un po' di infortunati, in settimana si è fermato anche Bura, D'Auria qualche problemino ce l'ha, Ghisolfi qualche problemino ce l'ha, Balzano stiamo aspettando il rientro, sicuramente è un ragazzo che in questo momento ci serve tanto, abbiamo qualche acciacco ecco, in vista delle tre partite che abbiamo stiamo cercando insomma di lavorare bene in modo di avere a disposizione i ragazzi il più possibile perché comunque c'è bisogno anche di tornover un po' come avevamo fatto la settimana di Monopoli perché in questo momento tre partite una settimana si sentono tanto, per quanto riguarda invece poi il disagio del campo c'è, è ovvio sotto gli occhi di tutti perché non avendo la possibilità di allenarti qua siamo costretti a spostarci per fare degli allenamenti e per forza di cosa lo spostamento crea disagio a tutti, a partire dai magazzinieri, dai ragazzi stessi, il disagio ce l'abbiamo ovvio, che se non dovesse arrivare il risultato non è colpa del campo o del disagio ecco quindi non voglio trovare alibi a quello che sarà però spostarti continuamente sicuramente crea dei disagi e non lavori in maniera perfetta ecco diciamo così però si va avanti deve darci qualsiasi problemino che ci arriva deve darci la forza ulteriore per fare ancora metterci ancora più applicazione la vedo su questo piano sicuramente e questo lo sto dicendo dall'inizio dell'anno sicuramente noi i diversi infortuni che stiamo avendo sono tutti i problemi dovuti a caviglie a ginocchi e tendini quindi il campo è in situazioni non belle è ovvio che poi tra la Primavera e il Sorrento sicuramente non aiuta tutelare il campo e si espone sempre a un rischio notevole a un'usura importante e dall'altra parte mi trovo nella condizione che se se ho qualche acciacco in più io non posso abbassare i ritmi degli allenamenti perché poi se vado incontro anche abbassare i ritmi significa che fra un mese, un mese e mezzo si cammina in campo e andiamo incontro ad altri tipi di situazioni quindi, ho bisogno del gruppo so che qualche infortuni in più ce l'avremo e si deve far trovare pronto il gruppo che nel momento in cui abbiamo degli infortunati chi gioca si deve far trovare pronto. Castorani non recupera quindi sia Erradi che Castorani non riusciamo a recuperarli per Salerno».

Il rendimento fuori casa. «I risultati fuori casa noi non dobbiamo fare il salto di qualità, là noi abbiamo delle lacune importanti cioè dobbiamo svoltare e cambiare marcia perché noi abbiamo fatto pochi punti a differenza dell'anno scorso, anche se in casa stiamo facendo molto meglio dell'anno scorso. Questo il trend fuori casa va completamente cambiato perché non è positivo tranne Giugliano non si è fatto bene a livello di risultati e per quanto riguarda poi la squadra ho rivisto quella serenità che sicuramente ne avevamo bisogno, quella serenità che ti permette di lavorare con maggiore tranquillità, più lucidità e fare le cose anche con meno pressione. Questa è una squadra giovane, le pressioni eccessive sicuramente non danno una mano perché non c'è quel giocatore trainante, quel giocatore di esperienza e lasciare la squadra lavorare in serenità aiuta sicuramente la crescita dei ragazzi stessi e di conseguenza alzi anche l'attenzione perché hanno meno dispendio di energia anche fuori e quindi questa continuità l'ho vista. Una continuità che da parte dei ragazzi c'è sempre stata perché questo è un gruppo che si allena sempre bene, quello che sto vedendo che mi fa piacere è quella ritrovata serenità e spensieratezza che poi soprattutto in fase di non possesso ti aiuta anche nel rischiare qualche intervento in più». 

La Salernitana. «La Salernitana ha cambiato qualcosa, stanno cambiando anche l'atteggiamento che inizialmente era un tipo d'atteggiamento ad oggi ne hanno altri hanno cambiato diverse volte modulo, a volte tre punte, a volte con due punte, Liguori spostato come quinto, ai tre giocatori offensivi minimo non ci stanno rinunciando, quella è una cosa che abbiamo notato al di là dell'aspetto tattico credo che i principi di gioco siano ben chiari, stanno provando a cambiare qualcosa nella fase di non possesso dove finora magari non hanno avuto un atteggiamento aggressivo, ora stanno cercando di essere più aggressivi e noi stiamo lavorando su entrambi i moduli. Con la Salernitana devi fare la partita perfetta, c'è poco da fare, perché davanti sono bravi, dietro sono strutturati, hanno giocatori d'esperienza Golemic non è l'ultimo arrivato, hanno giocatori di carisma per portare a casa i risultati. Andare a Salerno vuol dire che devi fare la partita perfetta, per fare la partita perfetta deve essere perfetto in non possesso e in possesso quindi, su questo argomento non si scappa e sicuramente noi faremo di tutto per cercare di far male in quello che possono essere anche le loro "debolezze" e deve essere merito nostro approfittare di tutto in una partita perfetta».

Questione rigori. «In campionato ne abbiamo tirato uno e l'abbiamo sbagliato. In Coppa Italia ne abbiamo tirati 5 e abbiamo fatto 5 gol, la Salernitana ne ha fatto 4 gol su rigore, ne ha fatti altri 5 su palle inattive, ne ha fatti 11 su azioni normali. Per quante volte noi entriamo in area di rigore abbiamo subito pochi falli perché noi siamo una delle squadre che tira da dentro l'area di rigore, abbiamo subito pochi falli perché siamo una delle squadre in tutti e tre i gironi che tira tanto da dentro l'area e in questo ci abbiamo ragionato perché a volte arriviamo con facilità in area di rigore e in area di rigore dobbiamo avere più tranquillità, più personalità e non affrettare la conclusione in porta, cosa che si sta verificando, abbiamo analizzato anche il gol di Anatriello Domenica, se avesse tirato di prima probabilmente le possibilità di non far gol sarebbero state più alte perché avrebbe potuto colpire il difensore che è andato a copertura della porta. Nel controllare la palla lui si è liberato completamente del difensore e per assurdo è parso anche un gol facile, però nel gol facile c'è stata una grande personalità nello stoppare quella palla ed è una cosa sulla quale stiamo lavorando perché preferisco tirare in porta qualche volta in meno però voglio tirare in porta con più certezza di fare gol. A volte questa frenesia in area di rigore di affrettare ce l'abbiamo avuta e secondo me questo è un motivo per cui non riusciamo a prenderci neanche falli perché, se ti liberi immediatamente della palla è meno possibilità di far arrivare al contatto fisico il difensore avversario, mentre stoppare palla in area con le qualità che abbiamo noi con D'Auria, Petrungaro, Schimmendi puoi prendere qualche rigore in più e su questo ci abbiamo ragionato. Per quanto riguarda la Salernitana sappiamo di tenerli più lontani possibili dall'area di rigore per tutti i motivi, il primo è quello di prendere gol, di procurarsi rigore e di evitare giocate importanti perché per la qualità che hanno loro riescono a trasformare in gol anche in situazioni magari difficili perché hanno giocatori di grande qualità e da un momento all'altro possono fare una giocata importante e quindi è bene tenerli addirittura fuori dall'area a prescindere».

Alastra, Cucchietti e la costruzione dal basso. «La costruzione dal basso la stiamo facendo meno, la stiamo facendo meno perché ci sono state le ultime cinque partite dove l'atteggiamento dell'avversario non ci ha permesso di farlo perché abbiamo incontrato blocco basso, con la Salernitana non sono certo di non farlo perché se dovessero venirci a prendere alti saremmo costretti a farlo perché lo facciamo sempre quindi, per la costruzione dal basso in questo momento abbiamo avversari che non ce la stanno richiedendo perché non vengono a prenderci alti e quindi si è fatta meno, questa partita secondo me 50 e 50 c'è possibilità che possano venire alti come c'è possibilità che possano aspettarci quindi, in base all'avversario noi dobbiamo saper giocare a calcio in ambi modi. Alastra devo dire che l'ho visto molto più rilassato, l'ho visto spensierato, ha fatto una settimana bene da grande professionista, domenica non ha giocato ma è stato lì a incitare i compagni a fare il suo ruolo da capitano, l'ha fatto bene sicuramente sono momenti dove serve anche per essere d'esempio ai suoi compagni e credo che in questo sia stato un professionista esemplare. Se rientra domenica o in Coppa Italia non lo so però è anche vero che Cucchietti ha fatto una buona prestazione quindi mi sento anche in dovere di continuare a dare spazio a un altro ragazzo che è qua da tanto tempo, che ha giocato poco e che si è fatto trovare pronto al momento giusto addirittura dopo un anno, un anno e mezzo quindi Fabrizio alle spalle aveva un altro portiere bravo che tutti sapevamo e quindi in questo momento credo di dare continuità anche a Cucchietti perché se lo merita».

Anatriello, De Marco e Schimmenti. «Schimmenti è sicuramente per noi un ragazzo, un giocatore fondamentale per fortuna ha fatto il miglior ritiro della sua carriera subito dopo però avuto questo problema alla schiena dove ci abbiamo messo un po' a uscirne fuori, ho cercato di rimetterlo dentro appena possibile perché appena si è allenato una settimana ho cercato di dargli minutaggio più possibile per poi averlo a disposizione. Devo dire che ora sono 20 giorni dove il ragazzo lo vedo pronto, per quando riguarda Salerno potrebbe anche partire dall'inizio però sto valutando perché andiamo a giocare su un campo in erba un campo che lui potrebbe soffrire perché essendo una superficie diversa con gli appoggi ho paura che si possa ribloccare con la schiena, cosa che è già successo quando l'ho fatto partire titolare in coppa Italia a Monopoli quindi, questa è una cosa che stiamo attenzionando, voglio capire che tipo di rischio possiamo correre, il campo è più morbido e noi giochiamo in una superficie molto dura e il campo in erba soprattutto con queste piogge è una superficie molto più morbida. Quando di solito si passa dal morbido al duro la schiena è quella che ne risente maggiormente ecco, è capitato ripeto a Monopoli che ha fatto il primo tempo in Coppa Italia e a fine primo tempo mi chiese il cambio perché gli era uscito fuori questo problema e non ce la siamo sentiti di continuare. Il giocatore sta bene avrei voglia di farlo partire dall'inizio perché è un giocatore che ci manca, perché ripeto devo aggiungere i 19 gol di Caturano anche i 9 dello stesso Schimmenti perché quest'anno non l'abbiamo avuto a disposizione quindi è un ulteriore 5 assist e 9 gol insomma, è un giocatore che l'anno scorso fatto bene ed è un giocatore che noi abbiamo necessità che torni al top».

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 21 novembre 2025 alle 14:00
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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