Trentanove primavere e tantissima esperienza sulle spalle con un curriculum calcistico da far invidia. Sono queste le credenziali di presentazione per Gianmarco Frezza, ex centrocampista di Andria e Potenza che si sfideranno domenica alle ore 14:30 al Viviani. Nativo di Roma, ma pugliese di adozione ha collezionato 8 presenze in Serie A,145 in B e circa 280 tra i professionisti in una carriera che lo ha visto protagonista con maglie prestigiose tra cui Torino, Pescara, Chievo, Salernitana, Andria e Foggia. Nel lontano '97 proprio con la Fidelis la prima promozione dalla C alla cadetteria per il giovane Frezza prodotto del settore giovanile della Lodigiani. Nel capoluogo lucano arriva esattamente tredici anni dopo nella stagione '09 – '10 quando Eziolino Capuano decise di affidarsi alla sua esperienza per costruire una squadra importante. L'epilogo di quel campionato lo conosciamo tutti ed è stato l'ultimo tra i professionisti del leone rampante. Oggi il Potenza prova a rinascere in un ambiente scottato da continue delusioni e umiliazioni. Stessa sorte per la piazza andriese che dopo un fallimento e una risalita dai dilettanti prova al primo tentativo a ritornare grande. A Tuttopotenza.com si confessa proprio Gianmarco Frezza, un doppio ex che fa le carte alla sfida del Viviani. 

Frezza, da doppio ex chi vede favorito per domenica ?
“Parto subito col dire che siamo davanti a due ottime squadre, che sono state costruite per fare bene. L'Andria è capolista, ma anche il Potenza è lassù, perciò sarà una gara combattuta a davvero equilibrata”.

Ci può dire quali ricordi ha delle due piazze ? 
“A Potenza sono stato benissimo nonostante sia capitato in una annata sfortunata. Mi sono trovato alla grande in una bella piazza, che ha dei tifosi calorosissimi. Ricordo con piacere tutto l'affetto mostratoci proprio quando il fallimento era imminente. Ci siamo divertiti nonostante ci fossero altri problemi per cui il ricordo è positivo. Potenza merita ben altri palcoscenici rispetto al calcio dilettantistico.
Ad Andria ormai ci vivo perchè ho sposato una andriese. Nel '97 mi sono lanciato e la promozione ottenuta mi ha dato la possibilità di avere una carriera importante in Serie B”.


L'allenatore e il compagno di squadra al quale è rimasto più legato?
“Ora come ora dico Papadopulo. Con lui proprio qui ad Andria centrammo una promozione storica nel '97 e fu un lancio sia per me che per lui. La sua carriera importante partì quasi di pari passo con la mia e gli devo molto perchè mi ha insegnato tanto sia a livello umano che calcistico. Devo ammettere però che l'allenatore più folkloristico e preparato tatticamente che ho avuto è stato proprio Capuano a Potenza. Un bel personaggio che ricordo sempre con simpatia.
Per quanto riguarda i compagni con i quali conservo un bel rapporto faccio due nomi su tutti. Paolo Castellini che incontrai con me a Torino in Serie A e Cappellacci, mio compagno ad Andria e attualmente allenatore a Cosenza. Ce ne sarebbero tantissimi, ma il mio primo pensiero ora va a loro”.

Un pronostico ?
“Prevedo un pareggio con una gara spettacolare. Vedo leggermente favorito il Potenza per il fattore campo, ma credo che il pari sia il risultato più prevedibile”.
Oggi Frezza gioca ancora? Quali sono i suoi progetti futuri ?
“Ho giocato a Barletta fino all'anno scorso quando mi sono ritirato dal calcio giocato. Ho il patentino da allenatore e vedremo in futuro quale occasione migliore mi si presenterà per continuare nel mondo del calcio”.

Sezione: Gli ex rossoblu / Data: Mer 19 novembre 2014 alle 06:26
Autore: Redazione TuttoPotenza
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