Alle prime luci dell’alba è stato disarticolato un sodalizio criminale dedito al riciclaggio dei proventi della criminalità foggiana, derivanti anche dalle rapine ai portavalori, con la connivenza di imprese operanti in Basilicata e Lombardia; nove le persone arrestate.

Ampio il dispositivo d’intervento messo in campo dalla Polizia di Stato e dalla Guardia di Finanza  per l’esecuzione di un’ordinanza emessa dal GIP presso il Tribunale di Potenza, su richiesta della Procura Distrettuale potentina, con cui sono state disposte 9 misure cautelari personali (7 in carcere e 2 ai domiciliari), il sequestro del compendio aziendale di 11 società del valore di 170 milioni di euro nonché il sequestro preventivo, nella forma diretta o per equivalente, di beni per un valore di circa € 10.000.000

Al termine di una lunga e complessa attività, che ha visto la perfetta sinergia investigativa di due Forze di Polizia, attraverso le loro componenti territoriali (Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria GdiF, SISCO di Potenza e Squadra Mobile della Questura di Potenza) e specialistiche (Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata GdiF e Servizio Centrale Operativo della Polizia Stato) sono state ricostruite le trame di un sodalizio criminale, che ruotava intorno alla figura di un noto imprenditore lavellese, attivo in vari settori del commercio, ed a soggetti vicini ad ambienti della criminalità organizzata foggiana, operante prevalentemente tra l’area del vulture-melfese e Cerignola (FG), dedito al riciclaggio dei proventi delle attività delittuose poste in essere dalla componente cerignolana (prevalentemente rapine a furgoni portavalori), nonché al trasferimento fraudolento di valori e alla frode fiscale. 

Nel corso dell’operazione odierna sono stati impiegati circa 200 tra finanzieri e operatori della Polizia di Stato che hanno effettuato numerose perquisizioni e sequestri per assicurare il prezzo o il profitto dei vari reati contestati, supportati da unità cinofile “cash dog” e “antidroga” e dal supporto della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Napoli. 

Il procedimento penale versa attualmente nella fase delle indagini preliminari, con la conseguenza che per tutti gli indagati vige il principio di presunzione di innocenza, fino all’ultimo grado di giudizio, allorquando saranno definite le rispettive posizioni.

Sezione: News / Data: Mar 01 luglio 2025 alle 14:19 / Fonte: Questura di Potenza
Autore: erre.c / Twitter: @tuttopotenza
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