L’US Città di Pontedera ha scelto. Natino Varrà è il nuovo direttore sportivo. Una scelta importante, dettata dalla volontà del club granata di dare continuità a un progetto fondato su valorizzazione dei giovani, competenza e visione tecnica a lungo termine. La presentazione avverrà nel pomeriggio di lunedì 9 giugno, alle 18,30 nella sala stampa dello stadio Ettore Mannucci. 

Ecco le prime parole del nuovo dirigente granata: “Il girone B è quello qualitativamente migliore, trovi piazze importanti e ti confronti con realtà importanti. Sarà un campionato difficile, noi ovviamente penseremo prima alla salvezza e poi cercheremo di ricambiare l’affetto della tifoseria sul campo.Pontedera mi ha sempre incuriosito, tutti ne parlavano bene. Qui hanno sempre valorizzato i giovani, ho visto che tanti calciatori che sono passati da qui ora sono in Serie A o Serie B. Con i giovani bisogna però avere pazienza, devono lavorare con serenità. Avevo altre richieste, ma il progetto del Pontedera mi ha colpito. Ho guardato tante partite durante l’ultimo anno, approfondendo tutti e tre i gironi"

Classe 1977, calabrese di nascita e di spirito, Fortunato “Natino” Varrà è conosciuto per la sua competenza sul mercato, la capacità di costruire squadre con equilibrio tra esperienza e freschezza, e un forte legame con il calcio giovanile, Varrà è considerato uno dei profili emergenti nel panorama dei direttori sportivi italiani.

Dopo una lunga esperienza da calciatore nei campionati dilettantistici calabresi (Rosarnese, Cittanova, Montalto, Guardavalle), Varrà ha intrapreso la carriera dirigenziale partendo dal basso, proprio come ama fare con i suoi progetti tecnici. A Locri, in Eccellenza, ha conquistato la promozione in Serie D, tracciando un modello virtuoso che ha attirato l’attenzione di club di categorie superiori. Il salto di qualità è arrivato con l’approdo al Benevento, dove ha collaborato con il direttore Pasquale Foggia e ha affiancato il tecnico Filippo Inzaghi durante la promozione in Serie A. Un’esperienza fondamentale per la sua crescita professionale, arricchita dal lavoro nel settore scouting e nella costruzione della rosa. Nel 2022 è stato chiamato dal Potenza in Serie C, dove ha guidato una vera e propria rifondazione tecnica: più di 20 operazioni di mercato, un progetto focalizzato sui giovani e l’approdo ai playoff al primo anno. Anche se il rapporto si è interrotto nell’aprile 2024, l’eredità tecnica lasciata è ancora viva.

Sezione: Gli ex rossoblu / Data: Mar 10 giugno 2025 alle 21:55 / Fonte: iltirreno.it
Autore: Redazione
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