Oggi ricorre l'anniversario della scomparsa di Elisa Claps, la studentessa potentina di soli 16 anni che il 12 settembre 1993 fece perdere le proprie tracce dopo essere entrata nella Chiesa della Santissima Trinità di Potenza.

Per anni la famiglia ha vissuto nell'attesa di una verità che sembrava non arrivare mai, tra indagini incomplete, sospetti e silenzi pesanti. Una verità che si è disvelata solo dopo 17 anni, il 17 marzo 2010, quando i resti di Elisa furono ritrovati nel sottotetto della stessa chiesa in cui era entrata quel giorno.

Il nome di Danilo Restivo, l'ultimo ad averla vista viva, è rimasto legato indissolubilmente a questa vicenda. Condannato per l'omicidio della giovane studentessa e per un altro delitto compiuto in Inghilterra, la sua figura rappresenta ancora oggi l'emblema di un caso che ha segnato profondamente non solo la città di Potenza, ma l'intero Paese.

Impossibile non pensare a mamma Filomena. La sua voce, ferma e instancabile, ha tenuto viva la memoria della figlia in anni di silenzi, di omissioni e di verità negate. Ogni anniversario è un'occasione per ribadire che la memoria di Elisa non si cancella. A distanza di 32 anni, Elisa resta nel cuore della sua città e di chi non ha mai smesso di chiedere giustizia in suo nome. 

Sezione: L'Eco di Potenza / Data: Ven 12 settembre 2025 alle 01:18
Autore: Red TTP / Twitter: @tuttopotenza
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