Dopo l'amara sconfitta di Caserta dove la squadra, pur giocando bene, è incappata in un 2-3 frutto di alcune amnesie difensive ma anche di mancate realizzazioni, il riscatto è servito su un piatto d'argento. Non che il Crotone sia una squadra abbordabile, anche perché in questo campionato non crediamo che ce ne siano, ma perché può essere il giusto avversario per far scaricare ai ragazzi delusi della prestazione con i falchetti la rabbia e amarezza che potranno trasformare in campo in voglia di rivalsa e di vittoria. Anche mister Pietro De Giorgio nella conferenza stampa di presentazione del match di domani al Viviani spera che allo "schiaffo" la squadra reagisca.
La settimana corta. «La settimana corta, sicuramente è un vantaggio per diversi motivi, il primo è che prendendo dai ragazzi tanta rabbia che hanno dopo la sconfitta di Caserta, magari che potevamo fare in più, ci ha lasciato un grande oramai tornare a casa con zero punti. Che ci sia una partita ravvicinata è il modo giusto per sfogare questa rabbia che abbiamo dentro. Personalmente preferisco che ci sia una partita ravvicinata perché ho tanta voglia di tornare in campo e l'altro motivo è che incontriamo una squadra che è un bel banco di prova perché è una squadra con il marchio di fabbrica il cross dal fondo con attaccanti molto bravi in area di rigore attaccanti bravi all'impatto, attaccanti anche di personalità perché riescono a mettere giù anche la palla in area di rigore, quindi diciamo che abbiamo l'amarezza di Caserta e una partita ravvicinata contro una squadra che ci mette in condizioni di mettere alla prova per quello che sono stati i nostri difetti a Caserta».
La percezione del pericolo in difesa. «Sono d'accordo che le occasioni create sono quelle che fanno vendere i biglietti perché significa che la squadra diverte e in questo credo che noi siamo bravi e ci tengo anche a ribadire che i dati di tutti e tre i gironi di Serie C dicono che noi siamo primi per tiri in porta, siamo la squadra che tira in porta di più in tutti nei tre i gironi e siamo la seconda squadra per tiri da fuori area, siamo la prima squadra per tiri per partita in area di rigore, siamo 42 esimi invece come percentuale di realizzazione. Questo dimostra che la squadra crea tanto e che in questo momento magari sta segnando anche poco, nonostante noi abbiamo cinque gol e ne abbiamo fatti già cinque fuori casa che credo che sia un dato forse storico, nel senso che partire con due trasferte e realizzare subito 5 gol fa capire che la squadra va a giocarsi le partite fuori casa ovunque, perché anche domenica c'è grande amarezza però non deve essere allarmante la sconfitta perché noi stavamo due a due come lo eravamo a Giugliano dove abbiamo trovato abbiamo trovato il guizzo giusto per fare il 3-2, a Caserta non ci siamo riusciti a ottenere un pareggio. Per quello che sono i dati noi siamo la seconda squadra per possesso palla di tutti e tre i gironi, siamo la squadra al primo posto che sbaglia meno passaggi, nonostante abbiamo il secondo posto di possesso palla, quindi, fa capire che la squadra la qualità per esprimere un bel gioco ce l'ha e siamo 42 esimi per occasioni concesse e nonostante ciò abbiamo subito quindi 5 gol. I dati dicono che in questo momento qualcosa in più dovremmo meritare, però ripeto non deve essere un alibi perché il problema negli ultimi 20 metri noi ce l'abbiamo. A Caserta abbiamo subito tre gol con parte della squadra schierata benissimo, non percepiamo il pericolo nel momento in cui parte la traiettoria e là dobbiamo, e pretendo dai ragazzi, che ci sia più senso di pericolosità, cioè nel senso di avvertire il pericolo in area di rigore, di avvertirlo e di andare a cercare di più l'uomo di di responsabilizzarsi perché fino al momento del cross la squadra è messa bene e quindi il termine, secondo me non giusto, è l'equilibrio perché questa non è una squadra che non ha equilibrio, quando concediamo cross in area siamo sempre in superiorità numerica. La squadra ha equilibrio, l'ha dimostrato anche contro il Cerignola concedendo una sola palla gol contro due attaccanti fortissimi che nella partita successiva hanno fatto tre gol e tre annullati. Quello che mi sento di dire ai ragazzi è che non dobbiamo cullarci sul fatto che giochiamo bene e che creiamo tanto perché poi negli ultimi 20 metri chiedo e pretendo già da Crotone che è una squadra che crossa tanto di avere più attenzione nell'area di rigore dove dobbiamo essere più svegli perché lo sforzo iniziale, che quello più importante, è mettersi a posto in area di rigore noi lo facciamo bene è dopo che non percepiamo il pericolo, quindi credo che noi dobbiamo migliorare solo su quell'aspetto là, per il resto stiamo facendo bene e credo che continueremo a fare bene perché sicuramente a noi l'impronta dei principi di gioco sono chiari».
La condizione fisica di Bruschi e Rocchetti. «Bruschi sta molto meglio perché lui con il Monopoli ha fatto parte del ritiro, ha fatto anche qualche minutaggio in qualche amichevole, Mentre per Rocchetti è una cosa diversa perché lui con la Cremonese ha fatto poco, non ha fatto alcun minutaggio in partite e quindi era fuori dal progetto tecnico della Cremonese, si è allenato da solo a parte quindi credo che per Rocchetti ci vuole ancora un po' di tempo, anche se sono due settimane e i dati fisici iniziano a essere già buoni quindi, sicuramente domani ci sta che faccia parte della partita perché voglio anche iniziare a dargli minutaggio facendolo giocare altrimenti poi i tempi si allungherebbero di tanto se non gli dò possibilità di partecipare a quella che è la gara vera però, ripeto Rocchetti è leggermente indietro, mentre Bruschi è quasi pronto».
I meriti della Casertana. «A Caserta abbiamo concesso 8-9 cross, la media in Serie C è molto più alta, quindi non si può pretendere di andare a Caserta e non concedere neanche un cross all'avversario perché esiste anche l'avversario, la loro bravura, sul primo gol ad esempio sono stati bravi andare da una parte all'altra, noi siamo andati forte in pressione, loro hanno fatto una giocata di qualità, hanno cercato Kallon dal lato opposto. C'è stata la bravura della Casertana. Quando si concede il cross, dobbiamo alzare l'attenzione in area di rigore».
La preparazione in vista del Crotone. «Essendo stata una settimana molto corta per la fase di possesso non abbiamo lavorato. Abbiamo fatto solo fase difensiva e l'unica fase di possesso è stata il tiro in porta degli attaccanti perché mi rimane da lavorare là. Noi arriviamo a tirare in porta tante volte, in questo momento non riusciamo a fare gol quindi, abbiamo lavorato sul tiro in porta e abbiamo lavorato molto sui cross. Abbiamo analizzato i gol di Caserta e vedendo le immagini in maniera chiara per i ragazzi è stata una presa di coscienza, dobbiamo essere un po' più svegli perché non è possibile subire gol così, quindi ragazzi sono amareggiati tanto quanto lo sono io e tanto quanto lo sono i nostri tifosi. Forse è un bene che sia successo alla terza giornata perché potrebbe essere un bello schiaffo che ci tiene svegli per il proseguo del campionato».
Il Crotone. «Il Crotone è una squadra che comunque ha cambiato qualcosa, quest'anno è una squadra che comunque per sei undicesimi sono giocatori nuovi e secondo me anche i principi di gioco non sono più gli stessi. L'anno scorso, nelle ultime due partite, si sono un po' allineati a quello che era il Crotone dell'anno scorso. È una squadra con giocatori importanti. È una squadra con giocatori di categoria, giocatori di qualità, una squadra che ha una rosa abbastanza completa. Ha dei pregi, ma anche dei difetti. Ecco che dei difetti, Insomma è come tutte le squadre. La parte debole ce l'abbiamo tutte quindi abbiamo cercato di analizzarli e speriamo di fargli male su quelli che potrebbero essere i loro lati deboli. Mister Longo ha detto che sarà una bella partita e, secondo me, ha fatto un'analisi giusta. Posso dire lo stesso di loro, credo che il Crotone, sia una squadra molto simile a noi con dei principi di gioco molto chiari, una squadra che si gioca la partita sempre contro chiunque e quindi sono d'accordo per lui con lui che è sarà una bella partita. Sicuramente sarà partita da tripla perché è una partita aperta. Sono partite belle, credo piacevoli anche per la gente con due squadre buone e forse sono d'accordo su fatto che di noi non si parla o si parla poco. A noi fa anche piacere che si parli poco del del Potenza».
I calci da fermo e i rigoristi. «Il nostro rigorista è D'Auria da quando è andato via Caturano, il secondo è Bruschi, poi abbiamo Selleri eccetera. Dopo c'è c'è una lista insomma perché il rigore ha anche un po' più complicato. Per quanto riguarda le punizioni abbiamo tre quattro giocatori che calciano veramente bene tra cui Felipe, D'Auria stesso Bruschi calcia molto bene sulle punizioni a spesso anche da giocatore c'erano partite dove mi sentivo il piede caldo e magari dicevo "Senti questa la batto io perché me la sento". Queste cose succedono nel calcio D'Auria dimostra grande personalità perché la vuole calciare. Bruschi di dimostra grande intelligenza perché essendo arrivato magari anche da poco lui dice: "C'è una gerarchia che in questo momento io il rispetto" però si candida tra i battitori principali della squadra, perché credo che Bruschi sia il giocatore che calci meglio nelle punizioni è sicuramente dalla prossima partita in poi, se c'è Bruschi in campo, prendendo che il calci tutti lui».
I ballottaggi in vista del Crotone. «Ho parecchi ballottaggi perché devo valutare se mettere un sinistro oppure riprovare Adjapong a sinistra il ballottaggio al centrocampo c'è perché comunque Castorani sta bene ma Siatounis sta facendo molto bene, ma sta bene anche Maisto, De Marco è un altro giocatore che sta molto bene, abbiamo grande scelta. Ho l'imbarazzo della scelta anche in avanti perché insieme a D'Auria abbiamo Selleri, rientra Petrungaro, Bruschi che sta bene. Schimmenti sta bene ma ancora non da schierarlo dall'inizio. Sicuramente ho tre-quattro ballottaggi e fino a domani sera mi prendo un po' di tempo per cercare di sbagliare meno possibile».
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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