Per il Potenza “trasferta istituzionale” a Milano nella sede di Sky per l’evento della Lega Pro per celebrare il rinnovo della partnership con il broadcaster
della terza serie. Per il club rossoblù erano presente il presidente Donato Macchia e il direttore sportivo Enzo De Vito. Il patron del leone rampante è stato intervistato dal portale web nazionale TuttoMercatoWeb ed ha toccato diversi temi cominciando dall’ultimo match dei suoi ragazzi, perso a Caserta: “L’ultima uscita non è stata delle più felici - ha raccontato Donato Macchia a Tmw - , sono molto arrabbiato ma il campionato è questo, è fatto di alti e bassi: non basta giocare il miglior calcio della Serie C, come ci dicono, dobbiamo fare un gol più degli avversari, ma sono fiducioso perché credo si possa migliorare la classifica dell’anno scorso. Il tutto tenendo ben presente la sostenibilità, io ho salutato con grande entusiasmo l’applicazione, seppur sperimentale del salary cap; sono convinto che un calcio sostenibile sia possibile”.
 

SALARY CAP - “Essere freddi, avere freddezza, è una delle cose più difficili, perché non è semplice far capire alle piazze che se si vuole ’esistenza del club si deve programmare senza voli pindarici. Il tutto senza farsi prendere dagli umori della piazza, perché altrimenti si creano problemi e danni più che benefici”.
FVS - “Ho ascoltato con grande attenzione la partecipazione del signor Orsati, e confermo che l’FVS è una conquista del sistema, ma io, già nell’autunno dell’anno scorso, presentai al nostro presidente Marini la necessità assoluta di un progetto VAR. Avrei fatto un mercato in meno pur di sostenere la tecnologia, se fosse stato necessario: serviva un sistema che tutelasse anche i club, e aiutasse poi le terne arbitrali. Venne quindi fuori
questa idea, e decisi con Marani di attivare una nota formale alle strutture competenti per avviare la pratica. Credo che questo strumento abbia reso più sereni tutti, dai mister ai presenti, passando per il pubblico”.
INFRASTRUTTURE - “È computo delle società far sì che ci sia un minimo sindacale di strutture a disposizione, non è un ordine fare il campionato di Serie C. La progettualità però mi sembra più estesa, la volontà la vedo da parte di tutti”.
FIGC - “Sarà l’assemblea a decidere se sarò io a rappresentare la Lega Pro nel Consiglio Federale, ma è una cosa che ho voluto fortemente. Perché credo che il girone C abbia il diritto di esprimersi in quel contesto”.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 11 settembre 2025 alle 11:40 / Fonte: La Nuova del Sud
Autore: Red TTP / Twitter: @tuttopotenza
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