Finisce tre a tre esattamente come lo scorso anno la sfida del “Viviani”tra Potenza e Crotone valida per il quarto turno di campionato nel girone C della serie C Sky Wifi.

Reduce dalla sconfitta di misura a Caserta, il Potenza conferma il 4-3-3 ma cambia tre undicesimi rispetto alla trasferta campana. Tra i titolari debutta il giovane Balzano, nuovo acquisto, al posto di Novella, mentre Castorani e Petrungaro rilevano rispettivamente Siatounis e Mazzeo, solo panchina per il recuperato Schimmenti.

Dall’altra parte, mister Longo conferma il 4-2-3-1, marchio di fabbrica delle sue squadre, affidandosi al tandem pesante composto da Gomez e Murano.

Partono meglio gli ospiti: nel primo quarto d’ora il Crotone prende il controllo del campo, pur senza riuscire a rendersi davvero pericoloso, eccezion fatta per una bella azione di Maggio sulla quale Murano non arriva per questione di centimetri.

La supremazia territoriale dei calabresi si concretizza al 20’ con il gol del vantaggio: Gomez, lasciato colpevolmente solo al limite dell’area, riceve un assist perfetto dall’ex Sandri e batte Alastra con un diagonale preciso.

Il gol sveglia il Potenza, che reagisce subito e sfiora il pareggio con una conclusione di Felippe che si stampa sulla traversa e rimbalza sulla linea, dando per un attimo l’illusione del gol. Sulla ribattuta, Petrungaro calcia alto da ottima posizione.

La reazione dei padroni di casa, però, dura poco. Alla mezz’ora arriva il raddoppio del Crotone: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è Zunno il più lesto ad approfittare di una deviazione, battendo ancora Alastra per lo 0-2.

Il Potenza accusa il colpo e sembra frastornato, ma a cinque minuti dall’intervallo trova il gol che riapre la partita: è D’Auria a firmare una splendida rete dalla distanza, che riaccende le speranze della squadra di De Giorgio.

Nonostante l’1-2, è ancora il Crotone a rendersi pericoloso con un colpo di testa di Vinicius respinto con un grande intervento da Alastra. L’ultima emozione del primo tempo è ancora targata D’Auria, ma il risultato non cambia.

Nella ripresa ci si aspetta la reazione del Potenza, ma l’avvio è da incubo per i padroni di casa. Dopo appena trenta secondi, il Crotone trova subito il terzo gol con Gomez, ancora una volta lasciato colpevolmente solo in area. La sua conclusione viene leggermente deviata e beffa Alastra per il momentaneo 1-3.

Sembra la mazzata definitiva per il Potenza, che corre subito ai ripari con un triplo cambio, ma la squadra di De Giorgio non si arrende. Pochi minuti dopo è ancora D’Auria, l’uomo più ispirato dei rossoblù, a riaprire il match con un’altra prodezza dalla distanza: il suo tiro si infila all’angolino, dove Merelli non può arrivare. È il 2-3 e il match si riaccende.

Il Potenza, rinvigorito, sfiora il pareggio poco dopo con una doppia occasione clamorosa: prima Erradi, poi Anatriello trovano però un Merelli attentissimo e reattivo. La gara, a questo punto, diventa bellissima, con continui ribaltamenti di fronte. I padroni di casa ci provano ancora con Bruschi, che però calcia alto da buona posizione.

Spingendosi in avanti, il Potenza lascia spazi enormi in difesa e il Crotone va vicinissimo al quarto gol in due occasioni: prima con Murano, il cui colpo di testa si stampa sulla traversa, poi con Maggio che, a tu per tu con Alastra, manda incredibilmente a lato.

I calabresi pagano a caro prezzo l'imprecisione sotto porta. Come spesso accade nel calcio, alla regola del “gol sbagliato, gol subito” non si sfugge. Al termine di un’azione confusa in area, è Novella a trovare il tiro giusto che beffa Merelli e firma il 3-3, facendo esplodere il "Viviani".

Ma le emozioni non sono finite. Il Crotone torna subito a rendersi pericoloso con lo scatenato Maggio che, dopo una grande azione personale, costringe Alastra a una respinta corta. Sulla ribattuta, Zunno ha la palla del nuovo vantaggio ma, da pochi passi, spara alto.

All’86’ l’episodio che potrebbe cambiare la partita: Leo entra in modo duro su Bruschi e l’arbitro Lovison inizialmente estrae il cartellino giallo. Richiamato al VAR, dopo revisione decide di confermare la propria decisione, scatenando le proteste del pubblico di casa.

Nei sette minuti di recupero è ancora il Potenza a sfiorare il colpaccio con una punizione di Bruschi ben indirizzata, ma Merelli è attento e salva il risultato.

Finisce così un match spettacolare, ricco di ribaltamenti di fronte e colpi di scena. Un Potenza dai due volti: in difficoltà nel primo tempo, decisamente più propositivo e determinato nella ripresa. La sensazione è che la squadra di De Giorgio sia ancora un cantiere aperto, ma la reazione mostrata lascia ben sperare per il futuro.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 12 settembre 2025 alle 22:34
Autore: Marco Laguardia
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