C'è una C che sogna e un'altra che trema. Stasera Pescara e Ternana si contendono l'ultimo posto valido per la serie B e sognano un ritorno nella serie cadetta che hanno frequentato per anni.

Il rovescio della medaglia sono le società che hanno presentato domande di iscrizione carenti o non lo hanno proprio fatto. È il caso di Brescia e Spal. Le rondinelle si sono arrese, Cellino ha messo un punto alla sua avventura bresciana e ha lasciato che scivolassero negli abissi dei dilettanti. A Ferrara, dove oltre diecimila persone avevano festeggiato la salvezza sul campo contro il Milan Futuro, si sentono traditi da Joe Tacopina. Si aspettavano i bonifici dagli Stati Uniti, che non sono mai arrivati. La documentazione comunque presentata è certamente incompleta. La situazione l'ha cristallizzata il sindaco Alan Frabbri con una dichiarazione che non lascia adito a dubbi: “Quella che stiamo vivendo è una delle pagine più tristi e amare della nostra storia sportiva. Ci abbiamo sperato fino all’ultimo con diverse chiamate alla proprietà, che non hanno trovato rassicurazioni. La Spal non giocherà in Serie C: una ferita profonda per tutta la città”.

Poi c'è la Lucchese, che al pari della Spal era riuscita a salvarsi sul campo dopo un drammatico play out col Sestri Levante. Una partita che si potrebbe ora definire inutile: la Lucchese fallita non può iscriversi, il Sestri Levante da parte sua ha fatto sapere che non presenterà domanda di ripescaggio. Come se quel play out neanche si fosse giocato.

A Trieste provano ad essere ottimisti. La società in extremis, nell'ultimo giorno utile, ha diramato un comunicato stampa che taglierebbe la testa al toro: “L'US Triestina Calcio 1918 comunica di aver depositato in data odierna tutta la documentazione necessaria al fine di ottenere l’iscrizione al campionato di Serie C 2025/26, unitamente a tutti gli adempimenti normativi e finanziari richiesti dal sistema Licenze Nazionali”. Ovvio che l'ultima parola spetti alla Covisoc, ma è assai probabile che la proprietà americana sia riuscita a far giungere i bonifici necessari in tempo utile. 

Ora arriva il momento dell'attesa. Da parte di tutti, perché con le nuove norme stringenti nessuno può dirsi al sicuro. Alla Covisoc hanno già cominciato a spulciare i documenti arrivati e già entro il 13 giugno comunicheranno alle società e alle Leghe di competenza se le domande saranno state accolte o meno. Ovviamente le società che non sono state ammesse possono presentare ricorso entro le 19 del 17 giugno senza però presentare alcuna documentazione ulteriore a quella già presentata e nessun adempimento richiesto alla scadenza potrà essere effettuato o integrato. La commissione esprimerà il suo giudizio comunicandolo il giorno dopo (18 giugno) al Consiglio Federale, che invece si riunirà giovedì 19 giugno e renderà note le sue decisioni sulla concessione delle Licenze Federali. Ovvio che le società “bocciate” potranno ricorrere successivamente al Collegio di Garanzia dello Sport del Coni.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 07 giugno 2025 alle 22:02 / Fonte: ottopagine.it
Autore: Redazione
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