Danilo Coppola, ex calciatore professionista e laureato in Economia presso l’Università di Urbino, è referente per l’area sindacale professionisti nel Sud Italia e fa parte del consiglio dell’Associazione Italia Calciatori assieme ai vari Chiellini, Acerbi, Marchetti e altri ancora.

Coppola braccio operativo del presidente Aic Tommasi ha fatto capolino anche dalle parti di Potenza nei giorni scorsi per incontrare e parlare con i giocatori rosso-blù di questa ormai annosa questione stipendi.

Tra Cassa Integrazione ed accordi da trovare per il prossimo mese o due mesi anche i calciatori del Potenza hanno esposto a Coppola le loro problematiche ma questa situazione non riguarda solo il club lucano ma tutti i club professionistici italiani ma è chiaro che per un fatto di mutualità i problemi si riscontrano soprattutto in Serie C.

In un momento di incertezza globale a causa della pandemia legata al Covid-19, anche il calcio si è fermato e adesso cerca in maniera affannosa di riprendere un percorso che sembra molto ad ostacoli per i vari protocolli da rispettare. Sicuramente, come dicono in tanti, adesso bisogna dare priorità alle cose serie come la salute e la sopravvivenza delle persone. Giustissimo, ma bisogna comunque ricordarsi che il calcio è un’azienda e che il suo fatturato annuo si attesta intorno ai 4,5 miliardi di euro soltanto nel nostro paese. Oltre agli stipendi milionari di calciatori, tecnici e dirigenti di prima fascia, bisogna considerare tutte quelle figure che ruotano attorno all’azienda calcio: magazzinieri, collaboratori, steward, uffici stampa, giornalisti e altri professionisti che non sono sotto la lente d’ingrandimento mediatica.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 14 giugno 2020 alle 18:45
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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