Una celebrazione alla vita per ricordare Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso l'11 novembre del 2007 da un colpo di pistola sparato dall'agente Luigi Spaccarotella al casello autostradale di Badia al Pino, dove Gabbo stava andando in trasferta per seguire la sua Lazio in trasferta a Milano contro l'Inter. A dieci anni di distanza nessuno ha dimenticato il ragazzo di Balduina con una manifestazione che si è svolta nel pomeriggio di oggi nel piazzale antistante il settore della Curva Nord dello stadio Olimpico di Roma con la presenza di numerosi ultras provenienti da ogni parte d'Italia.


"Gabriele con noi", una effige rappresentante il volto di Sandri e la data della morte e del decimo anniversario dell'omicidio. Queste le 'pezze' attaccate sul cancello d'ingresso dei settori 46 e 47 del cuore caldo del tifo biancoceleste. Oltre ai laziali, erano presenti ultras di Inter, Milan, Atalanta, Triestina e Brescia. Insieme a loro Cristiano e Giorgio Sandri, fratello e padre di Gabbo, e Gabriele Paparelli, figlio di Vincenzo, ucciso da un razzo sparato dalla Curva Sud il 28 ottobre del 1979 nel corso di un tragico derby che portò alla morte del tifoso laziale. “

Commovente l'intervento di Cristiano Sandri, fratello di Gabriele: "Un'amicizia quella negli stadi che unisce tutti trasversalmente. Devo ringraziare tante persone che oggi non sono volute mancare al decennale della morte di Gabriele in un mondo in cui la partecipazione è ormai un click sui social network. È invece questa la partecipazione. Vedere tanti ragazzi che questa notte in tutta Italia hanno ricordato Gabriele è per la famiglia Sandri impagabile. Questo è una celebrazione della vita, quella che Gabriele avrebbe vissuto ogni minuto. Gabriele continua a vivere anche grazie a voi". “
 

 

 

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 11 novembre 2017 alle 20:38
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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