Il fischio di inizio del campionato di Lega Pro era stato fissato al 28 agosto, ma è altamente probabile che l’inizio della stagione slitti: torneo  al momento ‘congelato’ con l’incognita Campobasso. E’ l’effetto delle due sentenze del Consiglio di Stato: la prima di ieri, quando ha accolto il ricorso del club rossoblù, la seconda oggi (5 agosto). I giudici amministrativi hanno infatti respinto la richiesta della Figc di anticipare l’udienza di merito del 25 agosto, quando si deciderà definitivamente proprio sul Campobasso, se la squadra del capoluogo molisano è dentro o fuori dal calcio professionistico.

Niente da fare per la federazione: Palazzo Spada ha confermato l’orientamento emerso 24 ore fa con un provvedimento destinato a fare giurisprudenza nel settore del diritto sportivo.

“Si tratta di qualcosa di nuovo in ambito giuridico sportivo che avrà i suoi strascichi”, ha confermato anche l’avvocato Michele Cozzone a Primonumero. “Ad avviso del provvedimento, la società non si sarebbe resa responsabile di azioni talmente gravi da giustificare l’esclusione”.

Fra venti giorni sarà dunque pronunciata la sentenza definitiva sulle sorti dei Lupi, quella da ‘dentro o fuori’, si potrebbe dire utilizzando un’espressione calcistica.

Nell’istanza bocciata dai giudici amministrativi la Figc aveva chiesto di “fissare la camera di consiglio in termini tali da poter permettere il
regolare avvio della Coppa Italia di Lega Pro e del Campionato della Lega Pro – previsti rispettivamente al 21 agosto e al 28 agosto 2022 – e, dunque, anteriormente alla già fissata data del 25 agosto 2022”. Per la Federazione infatti si produce “un danno alle ‘società
ammesse al Campionato di Lega Pro’ e al ‘sistema calcio'”. Danno che “è prospettato del tutto genericamente”, si legge nel decreto firmato dal presidente Luciano Barra Caracciolo, lo stesso che ieri ha firmato la sentenza che ha ridato speranza al Campobasso.

Nello stesso decreto il Consiglio di Stato ripercorre le tappe che hanno portato al ricorso della società rossoblù sottolineando due elementi: la costante anticipazione dell’avvio dei campionati dal 2004 e i tempi che hanno impiegato anche gli altri organi – di giustizia sportiva e il Tar Lazio – per esaminare e poi pronunciarsi sulla questione. Anche i giudici di Palazzo Spada hanno intenzione di prendersi tutto il tempo necessario per analizzare il ‘caso Campobasso’.

Il decreto del Consiglio di Stato ha fatto storcere il naso al presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli che, in una intervista concessa ad un quotidiano telematico, ha fatto trapelare il suo dissenso rispetto alla decisione dei giudici che hanno tenuto conto delle difficoltà delle società a causa della crisi economica. Il 25 agosto si preannuncia una giornata particolarmente calda dal punto di vista sportivo: la conferma dell’ammissione del Campobasso alla serie C potrebbe ‘trascinare’ con sè anche la seconda squadra esclusa dal torneo, il Teramo. E la serie C potrebbe essere composta da 62 formazioni, 21 nel girone C. La ventunesima sarebbe proprio il Campobasso. Nel capoluogo incrociano le dita.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 06 agosto 2022 alle 21:20 / Fonte: PRIMONUMERO
Autore: Redazione 3 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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