I campionati a cui ha partecipato hanno portato in giro per l'Italia il Potenza e i suoi tifosi; chilometri e chilometri percorsi in lungo e in largo per la penisola e per le isole. In molti casi, specialmente al Sud, con alcuni team si è disputato un gran numero di gare, alcune molto affascinanti, altre molto sentite e, non poche, degne di nota per il blasone della squadra avversaria. Tra le squadre che i rossoblu hanno affrontato c'è anche un "derby" particolare: quello tra compagini delle città capoluogo più alte d'Italia. E' il caso di Enna, centro siciliano di circa 27.000 abitanti che detiene il titolo di Capoluogo di Provincia più alto d'Italia con i suoi 931 m.s.l.m. Un solo doppio confronto con gli ennesi nella stagione 1970/1971. Si era in serie C, sempre nel girone meridionale. Una partita che il nostro storico Vittorio Basentini rivive nei particolari, soffermandosi anche sull'analisi del campionato e allargando la sfera dei ricordi a una partita amichevole, veramente di lusso, giocata al Viviani... Ai più attenti non sfuggirà, infine, un nome nella compagine siciliana che successivamente è diventato uno dei personaggi più noti del calcio italiano. Ma non andiamo oltre, riviviamo quella partita nelle parole sempre precise e coinvolgenti che solo un amore sviscerato per i colori rossoblu può combinare ...e il nostro Vittorio questo amore non lo ha mai celato...
I testi e le analisi della stagione sono di Vittorio Basentini, la foto ritrae la formazione del Potenza che affrontò l'Enna ed è tratta da "Il Mattino" dell'epoca.


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Potenza, Stadio Viviani, 26ma Giornata Serie C-Girone C 19 marzo 1971
POTENZA-ENNA 1-1
Marcatori: 20’ Scarpa (P), 80’ Comite (E),

POTENZA: TARABOCCHIA, MENICHELLI, GARBUGLIA, DEPAOLI, CAOCCI, FORESTI, RINALDI, BRAMBILLA, DEL FABBRO, SCARPA, PINTON. 12.GALANTUCCI, 13 BARONE. All. Mancinelli.
ENNA: SPROCATI, CACCAMO, PAOLA, BRAGGIO, DOLZA, CODARINI, SCARFO’, VENTURA,  COMITE, GIUGIA, REBECCA. 12.AZZARO’, 13.CINO. All. Settembrini.

La 26ma partita del girone di ritorno -stagione calcistica serie C 1970-71- fra Potenza ed Enna, da disputarsi in data 07.03.1971, venne rinviata al 19.03.1971 per un’abbondante nevicata che imbiancò la città di Potenza agli inizi del mese di marzo.
Da dire che Potenza rappresenta il capoluogo di regione piu’ alto d’Italia (819 mt. s.l.m.), mentre Enna, cittadina di circa 25.000 abitanti, è il capoluogo di provincia più alto d’Italia. (931 mt. s.l.m.).
Si giocò, infatti, venerdì 19 marzo 1971, data concordata fra le due società, in considerazione che la Serie C prevedeva un turno di riposo per la domenica del 21.03.1971.
Il Potenza dei vari Del Fabbro, Garbuglia, Gallo, Rinaldi, Scarpa occupava una buona posizione in classifica, mentre l’Enna, matricola del girone, lottava per la retrocessione.
In effetti a fine campionato la squadra siciliana retrocesse per peggiore differenza reti rispetto a Pro Vasto ed Avellino.
La domenica precedente, il 14.03.1971, il Potenza perse di misura a Messina per 1-0, mentre l’Enna, in una partita spareggio, vinse in casa contro l’Avellino per 1- 0.
La squadra siciliana del Mister Rinaldo Settembrini giunse a Potenza in pulmann il giovedì sera ed alloggiò al Motel Park.
L’obiettivo dell’Enna era di portare via un punto da Potenza ed ottimizzare un proseguo di campionato finalizzato alla permanenza in serie C.
All’andata in terra di Sicilia, alla sesta giornata di campionato, il primo incontro storico fra le due società (Potenza ed Enna) terminò in parità per 0-0, in una gara avvincente, dove l’Enna giocò una buona partita con una netta supremazia territoriale, ma il Potenza, con i suoi ottimi centrocampisti di esperienza, riuscì ad arginare la manovra gialloverde, senza dire che il funambolico Nando Scarpa colpì un palo direttamente su calcio di punizione nel corso del primo tempo.

Al Viviani, in un pomeriggio di inizio primavera ma con temperatura quasi invernale ed alla presenza di circa 800 spettatori, si assistette ad una discreta gara ben giocata da entrambe le formazioni.
Mister Mancinelli concesse un turno di riposo al biondo centrocampista Raffaele Gallo, non al meglio della condizione, ed ai difensori Bongiovanni e Cavazza, leggermente infortunati. In panchina il giovane portiere potentino Galantucci, tredicesimo il giovane attaccante potentino Michele Barone.
Il Potenza non iniziò a grandi ritmi, anzi l’Enna, squadra vivace e galvanizzata dai suoi ultimi risultati positivi, espresse un buon gioco di rimessa mettendo in pericolo più volte la porta di Tarabocchia.
Il Potenza, sornione per buona parte dell’inizio di primo tempo, pervenne al vantaggio al 20’ su azione corale di centrocampo impostata dall’ex genoano Brambilla, il quale effettuò un lancio lungo in profondità verso la destra, cross perfetto di Rinaldi in velocità, controllo in area di Scarpa di petto e gran fucilata di destro con palla in rete.
Bel gol, 1-0 per il Potenza. Primo tempo 1-0 per i rossoblu.
Secondo tempo ben controllato dal Potenza senza premere, ritmo quasi da allenamento, con la squadra siciliana, invece, più pungente con buone trame di gioco di interdizione e di impostazione.
Pareggio meritato dell’Enna, a dieci minuti dalla fine della partita, all’80’ con rete della punta Comite, il quale approfittando di un malinteso fra Foresti e Caocci, segnò dal limite con un bel gol di rapina superando Tarabocchia leggermente fuori dai pali.
La partita non ebbe più alcun sussulto fino al termine, con la squadra rossoblu che tentò di vincere la gara con i soliti guizzi di Scarpa e con l’Enna, che tutto sommato, raggiuse l’obiettivo del pareggio programmato.
Tale partita si ricorda in particolare per la bellissima rete messa a segno da Scarpa, giocatore di classe cristallina che espresse, probabilmente, la sua migliore stagione nel Potenza, sicuramente uno dei più bravi attaccanti della Serie C se non il migliore, senz’altro di categoria superiore.
Nell’Enna si distinse nell’occasione il centrocampista Gian Piero Ventura, proveniente dalle giovanili della Sampdoria, diventato, come allenatore, negli anni recenti il C.T. della Nazionale Italiana di calcio.
Il campionato di serie C- Girone C- della stagione 1970-71 venne vinto dal Sorrento; Enna, Barletta ed Internapoli retrocessero in serie D.
Il Potenza, con grave crisi societaria nel corso della stagione, si classificò al quinto posto dopo Sorrento, Salernitana, Brindisi e Lecce.
Buon campionato disputato dalla squadra rossoblu: 33 reti segnate come il Sorrento, vincitore del torneo, ma 26 reti subite, ovvero questo fattore negativo.
Quattordici vittorie complessive, sei pareggi per 0-0 tutti fuori casa, un solo 0-0 in casa con il Messina.
Eclatante vittoria per 5-1 al Viviani contro il Crotone con doppiette di Scarpa e Del Fabbro e sconfitta più pesante proprio a Crotone per 3-1.
Vittoria al Viviani contro il Sorrento capolista per 1-0, gol di Scarpa, e sconfitta di misura a Sorrento per 1-0, in una gara estremamente equilibrata e da dire che, per circa metà del secondo tempo, il Potenza giocò in dieci per espulsione di Scarpa che protestò vivacemente contro l’arbitro per l’ennesimo fallo subito dal difensore Bruscolotti.
L’unica squadra che dimostrò superiorità rispetto al Potenza fu la Salernitana, la quale vinse al Viviani per 0-2 ed a Salerno per 2-0.
Ad eccezione della Salernitana, a mio parere, nessuna formazione dimostrò di essere superiore al Potenza.
Insomma un ottimo campionato del Potenza, il quale con maggiore convinzione dei propri mezzi e con una solida società avrebbe potuto contendere la vittoria del campionato al Sorrento del Presidente Achille Lauro.

Infine, nel mese di maggio, ovvero il 20.05.1971,venne disputata un’amichevole di lusso contro il Milan di Nereo Rocco; partita pareggiata per 2-2 che confermò la forza della squadra rossoblu, tant’è che il primo tempo si concluse con il risultato di 2-0 per la formazione potentina.
Da dire che lo squadrone rossonero, dovendo giocare l’ultima partita del campionato di serie A all’Olimpico di Roma domenica 23.05.1971, venne invitato a disputare una partita amichevole contro il Potenza, giovedì, 20.05.1971, dal Centro Internazionale di Solidarietà "Giovanni XXIII”, presieduto dall'avvocato Giuseppe Bitetti di Potenza.
La gara venne giocata su un terreno reso quasi impraticabile dalla forte pioggia della mattinata; primo tempo con formazioni tipo delle due squadre, nella ripresa, invece, le due formazioni schierarono diversi rincalzi (il Potenza,infatti, diede vetrina a molti elementi della Berretti, alcuni integrati in prima squadra come Urgesi, Luongo, Barone, Signorile, Galantucci, Aliandro, Giordano, Palo).
A fine gara strette di mano e abbracci per tutti, con l’augurio di prestigiosi traguardi e foto ricordo dei giocatori del Milan con i tifosi potentini.
Ad onor di cronaca riportiamo che il Milan si classificò secondo alle spalle dell’Inter che vinse lo scudetto, dopo essere stato campione d’inverno e capolista del campionato per molte giornate.

Sezione: Amarcord / Data: Lun 30 marzo 2020 alle 08:00 / Fonte: Vittorio Basentini
Autore: Redazione TTP / Twitter: @tuttopotenza
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