Nelle prossime ore la Federcalcio proporrà al ministro dello Sport Vincenzo Spadafora un documento che individua quattro punti per non far cadere il calcio in una profonda crisi:

Riconoscimento dello stato di crisi del settore calcistico per cause di forza maggiore

Proroga delle concessioni d’uso degli impianti sportivi e sospensione del pagamento dei canoni di affitto e concessione

Differimento delle scadenze fiscali

Estensione della cassa integrazione e dei contratti di solidarietà ai lavoratori non sportivi, e anche per i lavoratori sportivi di B e C, fino ad un massimo di 50mila euro lordi.

Nella riunione in videoconferenza convocata dal presidente della Figc Gravina insieme a tutte le componenti federali, è stato richiesto al Governo lo stato di crisi del pallone. Una serie di provvedimenti, dunque, che però potranno essere applicati anche ad altri sport.

Una delle proposte più innovative di cui si è discusso, si legge nella nota rilasciata dalla Figc, ma che rientrerà nella seconda tranche di proposte da presentare entro il mese di aprile, riguarda la creazione di un Fondo Salva Calcio, per il quale la FIGC destinerà delle risorse ad hoc e che vedrà coinvolti altri protagonisti del mondo del calcio, che funga da sostentamento concreto per finanziare la tenuta in sicurezza e la ripartenza delle Società in crisi di liquidità.

Durante la riunione, il presidente Gravina ha ribadito la necessità di confrontarsi nel breve periodo all’interno della stessa FIGC per dare risposte immediate sui seguenti argomenti: il prolungamento della fine di questa stagione a dopo il 30 giugno.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 27 marzo 2020 alle 18:51 / Fonte: labaricalcio.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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