Alla capolista Seregno di mister Carlos França basta il rigore trasformato dal proprio bomber Alessandro nei primi minuti per ottenere i tre punti in casa di un Breno quanto mai arrembante e in buono stato di forma. La squadra di Tacchinardi ha espresso un buon gioco e per larghi tratti della gara è sembrata vicina al pareggio, sulla strada ha però trovato un Lupu in gran giornata che con più di un intervento provvidenziale è riuscito a mantenere la propria porta inviolata. Rientrati Brancato e Ndiour Tacchinardi schiera un 4-3-1-2, nuovo assetto che la formazione granata sembra aver sostituito al precedente 3-5-2. Gli ospiti invece si schierano con il classico 3-5-2 abbottonato che fa della sua forza la capacità realizzativa dei due terminali offensivi Alessandro e Ricciardo.
Alessandro dal dischetto. Partita che si sblocca subito: dopo soli 5 minuti gli ospiti guadagnano un calcio di rigore abbastanza dubbio in tempo reale ma che al replay invece c’è. Alessandro batte il calcio d’angolo dalla parte destra del campo, sul colpo di testa tentato da Borghese la palla sbatte contro la mano di Brancato in marcatura e l’arbitro concede la punizione dagli undici metri. Dal dischetto si presenta Alessandro che non sbaglia e insacca la palla alla destra del portiere, che intuisce ma non riesce ad opporsi alla conclusione forte e angolata. Nonostante il gol subito sostanzialmente alla prima occasione utile il Breno non si scoraggia affatto anzi, prende in mano la partita alla ricerca del pareggio. La prima occasione per i padroni di casa è di Carminati, pescato bene da Goglino, che però da distanza ravvicinata non riesce ad inquadrare la porta. Al quarto d’ora Goglino dà spettacolo in mezzo al campo dribblando tre avversari, giunto ai trenta metri dalla porta avversaria apre per Triglia che con uno stop a seguire si trova davanti al portiere, ma è tutto fermo perché l’assistente ha alzato la bandierina. Segnalazione che lascia ben più di qualche dubbio ai padroni di casa. Dopo venti minuti di solo contenimento il Seregno torna a farsi vedere in avanti: sugli sviluppi di un calcio d’angolo a sfavore, Zoia s’invola percorrendo tutta la fascia destra, giunto nei pressi dell’area di rigore avversaria viene steso da Brancato. La punizione dai venti metri viene battuta dal solito Alessandro il cui destro scavalca bene la barriera ma esce di un paio di metri alla destra del portiere. Alla mezz’ora la prima grande occasione per i padroni di casa: Lordkipanidze, oggi in gran spolvero, dialoga bene a sinistra con Ndiour, gira per Sampietro che di prima imbuca per Melchiori, il numero dieci impegna Lupu con un bel diagonale. Ancora Lordkipanidze si mette in evidenza con l’ennesima grande percussione iniziata dalla trequarti e conclusa al limite dell’area con una conclusione forte ma alta sopra la traversa di oltre un metro. A tempo scaduto il Breno ha un altra buona occasione: Goglino si guadagna una punizione pericolosa al limite dell’area, sulla palla va Melchiori che impegna ancora Lupu in una parata plastica. Termina dunque per 0-1 il la prima frazione di gara.
Lupu show. Seconda frazione di gara che ricomincia con lo stesso assetto tattico della prima. Dopo pochi minuti Brancato tenta l’incornata sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma la conclusione è debole ed è facile per Lupu intervenire. Al ’12 esce Sampietro per Gambaretti, cambia così l’assetto tattico con Brancato che passa in mezzo al campo e Gambaretti che va a posizionarsi nel cuore della difesa di casa. Passati da poco i venti minuti della ripresa arriva la prima vera occasione in un secondo tempo decisamente meno divertente del primo: Goglino guadagna una punizione in posizione defilata sulla sinistra, batte Lordkipanidze che invece di tentare il cross lascia partire un destro violento che costringe Lupu alla risposta coi pugni. Alla mezz’ora Lupu si esalta sugli sviluppi di un calcio d’angolo deviando la conclusione in tuffo di Triglia, nonostante fosse molto angolata viene respinta con davvero una gran risposta, bella per coefficiente di difficoltà e stile. Di li a poco ancora Lupu salva ancora i suoi respingendo la conclusione ravvicinata di Gambaretti che dimostra come fare gol non sia decisamente il suo mestiere, dall’area piccola infatti ha calciato forte ma sostanzialmente addosso all’estremo difensore avversario che si è potuto opporre con il corpo. Nonostante l’impegno i padroni di casa non riescono più a rendersi pericolosi se non all’ultimo minuto, Libertazzi dialoga bene con Triglia, che lo mette davanti alla porta, sicuramente l’attaccante avrebbe potuto fare meglio ma è prodigioso l’intervento di Borghese che riesce a recuperare la posizione e deviare la conclusione in fallo laterale, intervento che vale quanto un gol.
Finisce dunque per 0-1 una partita tesa fino all’ultimo, probabilmente il Seregno forte del vantaggio acquisito ha scelto di risparmiare le forze e gestire il risultato visto l’atteggiamento assolutamente passivo dimostrato per tutta la partita. Breno che avrebbe meritato il pareggio per impegno e qualità del gioco ma che non è riuscito ad essere cinico una volta arrivato sotto porta.
IL TABELLINO
Breno Seregno 0 1
RETI: ‘6 rig. Alessandro
BRENO(4-3-1-2): Tota 6, Carminati 6, Ndiour 6.5, Tagliani 6, Goglino 6, Lordkipanidze 7, Melchiori 5.5 Triglia 6.5, Mondini 5.5 (36′ st Libertazzi sv) Sampietro 5.5 (12’st Gambaretti 6), Brancato 5.5. A disp. Serio, Morandini , Galati, Nolaschi, Manzoni, Trovadini, Faye. All. Tacchinardi 6.
SEREGNO(3-5-2): Lupu 7.5, Zoia 6.5, Bonaiti 6, Ricciardo 5.5 (29′ st Labas sv), Alessandro 7, Jimenez 6, Bruzzone 6, Aga 5.5 (16’st Zanon 6) , Invernizzi 5.5 (43’ st Piccinocchi sv), Ferrari 6, Borghese 7. A disp. Colantonio, Tentoni, Pozzoli, Mantegazza, Mihaljevic, Lazzaroni. All. França 6.
ARBITRO:Casalini di Pontedera 6
ASSISTENTI: Ivanavich di Genova e Mastrosimone di Roma.
AMMONITI:Brancato (B), Bruzzone (S), Aga (S), Zoia (S), Lupu (S), Labas (S), Bonaiti (S).
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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