La resa della Spal. La proprietà del club ferrarese “con grande rammarico” ha spiegato in una nota che “ufficialmente il club non disputerà il prossimo campionato di Serie C 2025-2026. Si tratta di un epilogo doloroso maturato dopo numerosi tentativi di individuare soluzioni concrete che potessero garantire la continuità del progetto sportivo e societario. Purtroppo, le condizioni attuali non lo rendono possibile. Negli ultimi quattro anni, la proprietà ha compiuto significativi sforzi economici, investendo 50 milioni di euro in liquidità reale (12 milioni solo nell’ultima stagione) nel tentativo di rilanciare la Spal, con l’obiettivo di restituire alla città di Ferrara una squadra all’altezza della sua storia e della sua passione. Tuttavia, nonostante l’impegno totale e il coinvolgimento dei soci, i risultati sportivi ottenuti non hanno soddisfatto le aspettative né sono stati proporzionati al livello degli investimenti effettuati”. Già ieri erano emersi i primi segnali preoccupanti in quanto la documentazione da presentare per regolarizzare l’iscrizione alla prossima stagione era stata giudicata incompleta. Ma le speranze della piazza erano che tutto potesse essere chiarito, invece è arrivata la doccia fredda.

A questo punto, è sicuro che ci sarà posto nel prossimo campionato di Serie C per l’Under 23 dell’Inter, prima avente diritto in base ai criteri stabiliti dal Consiglio Federale. In questa situazione infatti occorre distinguere. Se un club rinuncia a fare domanda (come la Lucchese fallita da giorni), scattano le riammissioni delle retrocesse: nell’ordine Pro Patria (sicura di giocare la C, prenderà il posto della Lucchese), Caldiero, Sestri Levante, Legnago e Clodiense. Se invece una domanda viene presentata e bocciata (come quella della Spal) si procede con i ripescaggi, che avranno questo ordine: Inter U23 ormai sicura, poi Ravenna, una retrocessa, Milan Futuro (come nuova iscritta), Reggina e un’altra retrocessa. A quale scenario appartiene il Brescia? Dipende da che cosa accadrà nei prossimi 17 giorni. Il club avrà tempo fino al 24 giugno per presentare nuova documentazione. Se non lo farà, come probabile, farà scattare la riammissione di una retrocessa, quindi il Caldiero. Se invece presenterà una domanda, che ovviamente verrebbe bocciata per il mancato pagamento di stipendi e arretrati con l’Agenzia delle Entrate, darà luogo a un ripescaggio, con l’inserimento del Ravenna in Lega Pro.

Le possibilità che Milan Futuro rientri tra le squadre ammesse alla Serie C 2025-26 sono poche. Milan Futuro è, come visto qui sopra, il quarto club nella lista dei ripescaggi. Garantita l’ammissione della squadra U23 dell’Inter, ai rossoneri servono altre tre esclusioni. La Covisoc, insomma, da lunedì dovrebbe respingere tre domande di iscrizione perché incomplete. Nei giorni scorsi si è parlato delle difficoltà di Triestina, Pro Vercelli, Rimini e Foggia, che però hanno inviato fideiussioni e documenti alla Covisoc. Possibile che loro o altre tre squadre vengano giudicate non in regola? Non impossibile, ma difficile”.

Sezione: Mondo Calcio / Data: Dom 08 giugno 2025 alle 20:14 / Fonte: gazzetta.it
Autore: Redazione
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