Il Livorno è campione d’Italia di Serie D. Battuto il Siracusa nella finale della Poule Scudetto di Serie D allo stadio Gaetano Bonolis di Teramo. Gli amaranto, dopo aver superato il Bra nel turno precedente, hanno dovuto affrontare un avversario ostico e ben organizzato, ricco di qualità offensive e solidità difensiva.

Il match si è aperto con un predominio territoriale del Siracusa, che ha gestito il possesso palla nei primi minuti, provando a creare occasioni dalle distanze con Candiano e Di Paolo. Tuttavia, al 26', il Livorno ha trovato il vantaggio con un’azione ben orchestrata: Marinari ha lanciato in profondità Fancelli, che ha servito Regoli sul secondo palo. L’attaccante amaranto non ha fallito, mettendo la palla alle spalle del portiere Iovino. Il Siracusa non si è fatto scoraggiare e ha reagito prontamente: al 32' Puzone ha riportato la situazione in parità grazie a un’azione personale in area, liberandosi di Siniega e battendo Ciobanu con precisione. L’equilibrio si è mantenuto fino al termine del primo tempo, chiuso sull’1-1 con un clima di tensione e grande intensità agonistica. Nella ripresa il ritmo si è mantenuto alto, anche se con meno occasioni nitide. Il Siracusa ha inserito nuove forze con i cambi di Sarao, Russotto e Convitto, mentre il Livorno ha risposto con Dionisi, Malva e Ndoye. Al 75' è arrivato il momento decisivo: un clamoroso errore in fase di costruzione del Siracusa ha permesso a Bellini di approfittare e di insaccare il gol del 2-1 per il Livorno. Gli ultimi minuti sono stati caratterizzati da un assalto disperato degli azzurri, che però non sono riusciti a trovare il pareggio. Nonostante alcune buone occasioni, come il colpo di testa di Brenna e la conclusione di Longo fuori di poco, il Siracusa ha dovuto arrendersi. Il Livorno può così festeggiare una vittoria importante che vale non solo il titolo simbolico della Poule Scudetto di Serie D, ma anche la definitiva consacrazione della squadra di Paolo Indiani. Una prova di carattere e determinazione, che ha visto gli amaranto reggere alla pressione e capitalizzare le occasioni con freddezza. Il Siracusa, dal canto suo, ha mostrato grande qualità e una solida organizzazione tattica, ma l’errore fatale in costruzione è stato decisivo ai fini del risultato finale. 

Livorno-Siracusa 2-1,il tabellino del match

LIVORNO (4-2-3-1): Ciobanu; Fancelli, Brenna, Siniega, Parente (90' Calvosa); Hamlili, Bellini; Marinari, Bonassi (62' Ndoye), Regoli (62' Malva); Rossetti (62' Dionisi). A disposizione: Tani, Vallini, Malva, Arcuri, Botrini, D'Ancona. All. Indiani

SIRACUSA (4-2-3-1): Iovino; Puzone, Bonacchi, Suhs, Pistolesi; Candiano, Palermo (76' Russotto); Longo, Limonelli, Di Paolo (50' Convitto); Maggio (68' Sarao). A disposizione: Sylla, Baldan, Acquadro, Falla, Fontanelli, Carbone. All. Turati
ARBITRO: Riccardo Dasso di Genova
RETI: 26' Regoli, 32' Puzone, 75’ Bellini
NOTE: angoli 2-4; ammoniti Pistolesi, Di Paolo, Siniega, Parente, Bellini, Brenna; recupero 5'+6'

Sezione: Mondo Calcio / Data: Dom 08 giugno 2025 alle 19:49 / Fonte: iltirreno.it
Autore: Redazione
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