Finisce 3-0 per i padroni di casa la sfida del "Marulla" tra Cosenza e Potenza, nel match valido per la 11ª giornata del Girone C di Serie C NOW. In gol per i padroni di casa Ricciardi nella prima frazione, nella ripresa lo stesso Ricciardi e Mazzocchi chiudono la partita. Per il Potenza è notte fonda, la squadra di De Giorgio si rende protagonista della peggiore prestazione stagionale ed esce tra i fischi dei 170 tifosi giunti in terra calabrese. È tempo di riflessioni per la società di patron Macchia.
LE FORMAZIONI
Dopo il pirotecnico pareggio del “Viviani” contro il Sorrento, mister Buscè conferma il consueto 4-3-2-1, ma con alcune novità nell’undici titolare. Davanti a Vettorel, la linea difensiva sarà composta da Cimino e Ferrare sugli esterni, mentre al centro agiranno Dametto e Caporale, con quest’ultimo che rileva Dalle Mura.
A centrocampo, accanto ai confermati Kouan e Langella, troverà spazio Ricciardi, che arretra sulla linea mediana. Sulla trequarti, turno di riposo per Florenzi: al suo posto ci sarà Garritano, affiancato da Achour, entrambi a supporto dell’unica punta Mazzocchi.
Sul fronte opposto, dopo la pesante sconfitta di Benevento, mister De Giorgio opta per diversi cambiamenti. Davanti al capitano Alastra, viene confermata la coppia centrale formata da Camigliano e Riggio, mentre sugli esterni ci saranno Novella, che sostituisce l’infortunato Adjapong, e Rocchetti.
In mediana confermati Felippe, Siatounis e Castorani, mentre nel tridente offensivo torna dal primo minuto Anatriello, affiancato da D’Auria e Petrungaro. Ancora panchina, invece, per Schimmenti.
A dirigere l’incontro sarà il signor Recchia di Brindisi.
IL PRIMO TEMPO
È il Cosenza a partire con maggiore convinzione: nei minuti iniziali i padroni di casa prendono subito in mano il pallino del gioco, mentre il Potenza appare timido e attendista. Al decimo minuto arriva la prima grande occasione del match: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Dametto svetta più in alto di tutti e colpisce di testa, ma è il palo a negargli la gioia del gol con Alastra ormai battuto.
Sul prosieguo dell’azione, Riggio atterra Achour in area di rigore. L’arbitro Recchia di Brindisi non ha esitazioni e indica il dischetto, ma l’intervento del primo assistente Dichirico di Molfetta cambia tutto: segnalato un fuorigioco dell’attaccante del Cosenza.
Vibranti le proteste di Buscè, che si gioca così la prima card FVS. Dopo un rapido confronto al monitor, il direttore di gara conferma la decisione del suo assistente e si riparte dallo 0-0.
Dopo il pericolo scampato in avvio, il Potenza prova a riorganizzarsi e ad alzare il proprio baricentro, ma fatica a rendersi realmente pericoloso dalle parti di Vettorel, se non con una rovesciata velleitaria di Castorani che termina ampiamente sul fondo. Al ventesimo, tegola per i padroni di casa: Ferrara è costretto ad abbandonare il campo per infortunio, al suo posto entra D’Orazio.
Il Cosenza, però, quando accelera mette sempre in difficoltà la retroguardia lucana. Al 25’, arriva un’altra tripla, clamorosa occasione per i rossoblù: Alastra è miracoloso prima sulla conclusione ravvicinata di Ricciardi, poi sul tap-in di Mazzocchi; la sfera torna ancora tra i piedi dell’attaccante, che calcia a colpo sicuro, ma Riggio, sulla linea, salva un gol già fatto.
Al 30’ anche il Potenza deve ricorrere al primo cambio: Camigliano lascia il campo per un problema fisico, al suo posto entra Bachini. Mazzocchi continua a essere una spina nel fianco per la difesa ospite e, pochi minuti dopo, la sua conclusione da buona posizione si perde alta sopra la traversa.
Il gol, però, è nell’aria e arriva puntuale al 35’: una brutta palla persa da D’Auria a centrocampo consente a Mazzocchi di servire Ricciardi, che con un preciso diagonale infila l’incolpevole Alastra, firmando l’1-0.
Il Potenza accusa il colpo e nel finale di tempo si rende pericoloso solo con un tiro-cross di D’Auria, neutralizzato senza troppi affanni da Vettorel. Troppo poco per la formazione di De Giorgio, che fatica a reagire.
IL SECONDO TEMPO
La ripresa si apre con diversi cambi da entrambe le parti. Nel Cosenza, Buscè richiama in panchina Achour per far spazio a Florenzi, mentre De Giorgio risponde con una doppia sostituzione: fuori D’Auria e Siatounis, dentro Schimmenti e il rientrante Erradi.
La prima occasione del secondo tempo è proprio di marca ospite: Schimmenti, ben servito in area, calcia però alto da buona posizione. Il Potenza prova a farsi vedere con maggiore continuità e conquista una serie di calci d’angolo, ma senza riuscire a creare veri pericoli dalle parti di Vettorel. Al 60’, arriva invece la doccia fredda: ancora una palla persa sanguinosa a centrocampo e, come nel primo tempo, l’asse Mazzocchi–Ricciardi si rivela letale. Il numero 16 calabrese, servito in profondità, infila di nuovo Alastra con un preciso diagonale per il 2-0.
De Giorgio protesta vivacemente per un presunto fallo su Petrungaro nella fase iniziale dell’azione, ma dopo il consulto FVS il direttore di gara Recchia conferma la rete. Il raddoppio pesa come un macigno sulle spalle dei lucani, che faticano a reagire e si rendono pericolosi solo con una conclusione dalla distanza di Erradi, terminata alta sopra la traversa.
Con il Potenza ormai sbilanciato in avanti, al 70’ arriva anche il tris: dopo due assist, Mazzocchi decide di mettersi in proprio, salta la difesa ospite con una grande giocata e batte ancora Alastra firmando il 3-0. De Giorgio prova a cambiare inserendo Bruschi per Petrungaro, ma la musica non cambia. Il Cosenza continua a spingere e trova anche il poker con Garritano, il cui gol viene però annullato per posizione di fuorigioco.
Nel finale il Potenza si scioglie completamente, incapace di reagire o di impensierire Vettorel. Finisce così 3-0 al “Marulla”tre punti preziosissimi per i padroni di casa, che tornano al successo dopo due pareggi consecutivi. Serata da dimenticare, invece, per i lucani, apparsi irriconoscibili e protagonisti della loro peggior prestazione stagionale — mai pericolosi, lontani parenti della squadra brillante ammirata lo scorso anno.
Autore: Marco Laguardia
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