Il mondo dello sport è in lutto. È morto a 90 anni nella sua Bassano del Grappa Sergio Campana, figura centrale del calcio italiano, prima come centravanti e poi come storico presidente dell’Associazione Italiana Calciatori. Avvocato di professione, ha guidato l’Aic per oltre quarant’anni, difendendo i diritti dei calciatori, soprattutto quelli delle categorie meno visibili, e diventando un punto di riferimento per tutto il movimento sportivo nazionale.

Il percorso in campo
Campana aveva esordito nel 1953-54 con il Lanerossi Vicenza in Serie B. Intelligente e tecnico, contribuì alla promozione in A e lasciò il segno con stagioni da protagonista, come quella del 1957-58 con 13 gol e un settimo posto in classifica. Dopo due buoni anni a Bologna, tornò a Vicenza nel 1961 e chiuse la carriera nel 1967 con oltre 200 presenze e più di 40 reti, restando una bandiera biancorossa.

La fondazione dell'Associazione italiana calciatori
Ma è lontano dal campo che costruì il suo lascito più grande. Laureato in Giurisprudenza, fondò l’Aic nel 1968 e ne fu presidente fino al 2011. Difese i calciatori con autorevolezza, dialogando con leghe e federazioni, conquistando il rispetto di tutti. Lascia la moglie Antonietta e un’eredità umana e istituzionale oggi custodita da Umberto Calcagno, dopo Damiano Tommasi.

Sezione: News / Data: Sab 19 luglio 2025 alle 21:09 / Fonte: TuttoMercatoWeb.com
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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