Il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza continua ad assicurare con perdurante impegno una ininterrotta e capillare presenza sul territorio; una costante attività di prevenzione e repressione posta in essere in special modo nel contrasto ai reati predatori, al fine precipuo di fornire una risposta immediata e risoluta a tutela della sicurezza pubblica e del patrimonio. 

L'efficacia di tale impegno si è manifestata in tutta la sua incisività nella mattinata del 16 ottobre, quando i militari della Compagnia di Melfi hanno condotto un'operazione culminata con l'arresto in flagranza di reato di due soggetti, al termine di momenti di animata tensione e concitata azione. Alle ore 07:15, a San Nicola di Melfi, l’equipaggio dell’Aliquota Radiomobile ha intercettato un automezzo ritenuto sospetto proprio nel corso di un servizio preventivo di vigilanza dinamica. Intimato l'Alt, il conducente non solo ha eluso l’ordine ma ha dato il via a un breve ma serrato inseguimento lungo le strade provinciali, palesando il deliberato intento di sottrarsi al controllo delle Forze dell’Ordine. 
La dinamica si è fatta subito concitata quando il conducente e il passeggero hanno abbandonato precipitosamente il veicolo, dileguandosi a piedi nelle circostanti aree rurali, nel tentativo di sottrarsi alla cattura. La reazione dell'Arma è stata, tuttavia, immediata e perfettamente coordinata: sul teatro operativo sono state fatte convergere dalla Centrale Operativa le altre pattuglie in circuito e il personale dell'Aliquota Operativa della Compagnia di Melfi. 
I militari hanno efficacemente delimitato la zona e intercettato i fuggitivi a circa un chilometro di distanza; sebbene al momento del fermo i due soggetti, identificati come due stranieri rispettivamente di 42 e 24 anni, abbiano opposto una strenua resistenza sferrando calci e spintoni alla volta degli operanti, l'azione professionale dei Carabinieri ha consentito, con non poche difficoltà, di immobilizzare i due individui e porli definitivamente in sicurezza. Condotti presso i locali uffici dell’Arma per gli accertamenti di rito, venivano dichiarati in arresto ed associati alla casa circondariale di Melfi, come disposto dall’Autorità Giudiziaria potentina. 
Gli accertamenti eseguiti nell’immediatezza dai Carabinieri hanno inoltre permesso di recuperare e restituire al legittimo proprietario il mezzo a bordo del quale viaggiavano i due indagati, un Fiat Iveco 3512 asportato quella stessa notte nel materano, nonché una trattrice agricola Ferrari oggetto di altro furto risalente a ben 5 anni fa sempre in provincia di Matera, appurando infine che il 42enne era anche destinatario di un’ordinanza di carcerazione per precedenti titoli di reato e della quale sarà chiamato a rispondere. 

Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza ha poi convalidato gli arresti operati dai Carabinieri e disposto, fermo restando il fondamentale principio di presunzione di innocenza per entrambi sino a sentenza definitiva di condanna, la misura della custodia cautelare in carcere. 

Un impegno costante e che non conoscerà soluzione di continuità, fanno sapere i vertici del Comando Provinciale Carabinieri di Potenza, con il preciso obiettivo di fronteggiare con la massima efficacia e tempestività il fenomeno dei reati contro il patrimonio e, tra essi, quelli predatori, capaci di minare direttamente la percezione di sicurezza dei cittadini.

Sezione: News / Data: Lun 20 ottobre 2025 alle 13:45 / Fonte: Legione Carabinieri "Basilicata" Comando Provinciale di Potenza
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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