Spunta un nuovo progetto di riqualificazione dello stadio Sinigaglia di Como.
Un progetto, per ora top secret, ma di cui il Corriere di Como negli ultimi giorni ha anticipato qualcosa e oltre ad alcune immagini di rendering, almeno altri tre elementi. Il primo riguarda il suo punto di partenza: quello che scaturisce da una stretta amicizia italo-cinese, precisamente tra le città di Como e di Liyang.

Il secondo, pur nella totale riservatezza dell’operazione, è relativo invece al carattere avveniristico del futuro impianto sportivo, che includerebbe un importante intervento anche sull’area circostante.

Il terzo elemento, una logica conseguenza dei primi due, è il forte interesse manifestato dal gruppo cinese che si intesterebbe l’iniziativa ad acquistare anche il Como 1907, la società calcistica cittadina che attualmente milita in serie C. Obiettivo: portarla rapidamente a livelli molto più importanti, nel calcio che conta.

Si tratta, per ora, di pochi essenziali elementi, scaturiti però da una fonte certa: le anticipazioni fornite al nostro giornale da un consigliere dell’Associazione Cina-Italia di Shanghai, la seconda città più popolosa del grande Paese asiatico.
Una conferma indiretta e, nel contempo, un indizio significativo delle informazioni raccolte è l’appuntamento previsto per martedì 18 febbraio in città, una “Giornata dell’Amicizia” tra Como e Liyang in un grande hotel del centro. Gli inviti all’evento pomeridiano recano i loghi del Comune di Como, dell’Associazione Cina-Italia e della Città di Liyang. Patrocini ufficiali, che sanciscono un obiettivo ambizioso messo nero su bianco: “Le città di Como e di Liyang si incontrano per suggellare ufficialmente il loro percorso di amicizia e di scambio culturale e commerciale”.

Un intento che lascia aperta la porta a molteplici potenzialità per eventuali interventi di capitali cinesi, al di là dell’indiscrezione sullo stadio, anche in altre aree cruciali del capoluogo che attendono di essere riqualificate. L’elenco, come ognuno sa, sarebbe lungo, ma naturalmente si tratta soltanto di ipotesi, forse soltanto di sogni, per uscire da una fase di stallo che dura da troppo tempo e che condanna all’immobilismo tanti luoghi dell

della città: dall’ex Orfanotrofio tra le vie Grossi e Dante Alighieri, all’ex carcere di San Donnino in pieno centro storico.

La “Giornata dell’Amicizia” della settimana prossima avrà carattere culturale e prevede anche la presentazione del progetto di collaborazione tra imprenditoria cinese e comasca intitolata “Dolci per Tè”, alla scoperta dei biscotti e del Tè dei 5 elementi combinati tra loro attraverso i principi della Medicina Cinese per produrre piacere e benessere. E l’elenco delle personalità che interverranno all’evento offre un importante pista di lavoro: tra i relatori ci sarà infatti Raven Chang in rappresentanza di Greenland Group, società di costruzioni cinese quotata in Borsa e che si colloca tra i primi tre gruppi immobiliari del Paese. Difficile non immaginare che anche il progetto dello stadio, secondo le informazioni in nostro possesso inserito nell’ambito dell’amicizia italo-cinese e tra Como e Liyang, veda in qualche modo come protagonista proprio questo formidabile colosso dell’imprenditoria asiatica.

In questa fase le bocche sono letteralmente cucite e non è possibile conoscere ulteriori particolari. Appare certo, però, che si è messo in moto un nuovo meccanismo potenzialmente foriero di sviluppi interessanti per la città di Como. Tanto più che Liyang, la città cinese del “gemellaggio”, presente nella provincia di Jiangsu, forte di quasi 800mila abitanti, dotata di un lago e di un’area termale, ha riservato 55 ettari di terreno per ispirarsi proprio all’eccellenza italiana, con tanto di alberghi, ristoranti, infrastrutture di vario tipo e funzioni culturali.

Con ogni probabilità, ne sapremo di più proprio in occasione della “Giornata dell’Amicizia”. Intanto, sognare non costa niente. Il futuro dello stadio e del Como 1907, così come dell’area intorno allo storico impianto sportivo, potrebbero ricevere un insperato aiuto dall’Estremo Oriente. E i capitali cinesi potrebbero essere decisivi per rilanciare l’intero comparto, oltre che il monumentale Sinigaglia e una zona bisognosa di riqualificarsi e di rinascere a vita nuova. Alcuni elementi indicano un preciso proposito, il seguito dirà se gli sviluppi saranno stati conseguenti.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 10 marzo 2020 alle 21:36 / Fonte: Corriere di Como.
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
vedi letture
Print