Lo sfogo di Paola Egonu è arrivato a fine partita, dopo il 3-0 agli Usa che ha regalato alle azzurre il bronzo al Mondiale di volley. Ai margini della zona mista, la stella della Nazionale, in lacrime, è esplosa con il suo procuratore Marco Raguzzoni: “Mi hanno chiesto anche se fossi italiana…questa è la mia ultima partita in Nazionale, sono stanca. Non puoi capire. Vinciamo grazie a me, ma soprattutto quando si perde è sempre colpa mia...”. Il video, rubato da un tifoso e postato sui social network, ha rapidamente fatto il giro del web, insieme a un altro, in cui Paola abbraccia lungamente in campo il libero Monica De Gennaro. Nell’intensità dell’abbraccio, forse un addio o anche solo l’intenzione da parte dell’opposto nata a Cittadella di prendersi una pausa dall’azzurro. Successivamente, infatti, durante le interviste con i giornalisti all'interno del palazzetto di Apeldoorn, Egonu si è limitata a dire, "per ora sono felice di vivere questo Mondiale, poi si vedrà" aggiungendo, "sono fiera e sono grata ad avere le mie compagne che mi sopportano". Sulla nuova esperienza in Turchia, al VakifBank Istanbul, dove approda dopo aver vinto tutto con la maglia dell'Imoco Conegliano, l'azzurra ha detto, "sarà una nuova esperienza e spero di imparare ancora molto". Lo sfogo di Paola Egonu ricorda anche alcune parole rilasciate in un'intervista a Repubblica da Ivan Zaytsev: "Da sempre devo dimostrare di essere più italiano degli altri".

Intervistata da Sky Egonu ha chiarito la sua posizione: "Sono fiera della squadra, del gruppo e di me stessa. Perché oggi è stato veramente difficile scendere in campo. Sempre un onore portare addosso la maglia azzurra, vorrei però tanto avere un'estate libera per riposare come persona, per la mia testa. Mi fa ridere pensare di aver letto persone che mi hanno chiesto perché sono italiana e mi chiedo perché io rappresento persone del genere. E poi, non voglio togliere meriti alle mie compagne, ma ogni volta a essere presa di mira sono sempre io e si va a vedere come io ho sbagliato e come avrei potuto fare meglio".

La centralità di Paola Egonu nel progetto azzurro è assoluta: anche grazie alle sue schiacciate l'Italia è diventata, dal 2016 in poi, una delle potenze mondiali del volley. Con Paola in campo l'Italia è stata argento al Mondiale 2018 (la sconfitta in finale contro la Serbia arrivò al quinto set) e oro europeo lo scorso anno. Un solo, doloroso passaggio a vuoto: l'Olimpiade di Tokyo, iniziata da stella - fu anche la portabandiera del vessillo olimpico durante la cerimonia inaugurale - e chiusa malamente ai quarti con una netta sconfitta ancora per mano della Serbia di Tijana Boskovic. Al termine di quella partita il ct Mazzanti fece velati riferimenti all'eccessivo utilizzo dei social network da parte delle azzurre. Nacque una polemica, sedata dall'oro europeo arrivato in casa della Serbia un mese più tardi. Nel frattempo Egonu ha rivinto lo scudetto con Conegliano, prima di annunciare l'addio al campionato italiano.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 16 ottobre 2022 alle 09:20 / Fonte: Il Fatto Quotidiano
Autore: Redazione 1 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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