Sono ancora in tanti a ricordare quella indimenticabile giornata trascorsa con Diego Armando Maradona a Sala Consilina. L’occasione fu propiziata dalla complicità dell’allora vice presidente del Napoli, Ellenio Gallo, che riuscì a coronare il sogno dei soci del “Club Azzurro” di via Mezzacapo che ebbero il fuoriclasse argentino come padrino dell’inaugurazione.

“Era un lunedì di gennaio del 1986, fu una giornata indimenticabile – riferisce l’avvocato Antonello Rivellese -. Ricordo bene quel giorno che io, assieme ad altri amici, tra cui Fernando Cappelli, abbiamo vissuto attimo per attimo. Ricordo che andammo ad accogliere Maradona, accompagnato da Beppe Bruscolotti, dall’arbitro Pietro D’Elia, dal suo manager Guglielmo Coppola e da suo fratello Huguito, all’uscita dell’autostrada di Polla. Lì ci siamo fermati per mangiare presso un ristorante della zona e subito dopo Maradona inaugurò la sede del club. Nessuno sapeva niente del suo arrivo ma, nonostante tutto, immediatamente Sala Consilina si riempì di migliaia di tifosi. Per l’occasione riuscimmo a preparare un palco in piazza per far salutare i tifosi ma Maradona, vedendo tanta gente, ebbe paura e non accettò di salire sul palco. Volle, invece, visitare i bambini della scuola elementare, a testimonianza di una sua grande sensibilità. Ricordo che questa mossa generò una enorme gioia tra il corpo docente e gli stessi bambini“.

“Fu davvero una giornata indimenticabile – conclude l’avvocato Rivellese -. In quell’occasione avemmo modo di apprezzare da vicino la grande simpatia e la generosa disponibilità di un campione che mostrò verso noi tutti un calore umano eccezionale e davvero straordinario. Oggi, per tutti quelli che lo hanno ammirato come calciatore ed anche per noi che abbiamo avuto la possibilità di conoscerlo così da vicino, è un momento di grande dolore“.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 25 novembre 2020 alle 21:14 / Fonte: ondanews.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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