Nei tempi belli e in quelli bui il Viviani ha ospitato grandi squadre in partite amichevoli di spessore che spesso, ma non sempre, hanno attirato la folla delle grandi occasioni. A maggio del 1971 il prato d'erba dello stadio potentino è stato calpestato dai tacchetti dei vari Schnellinger, Benetti, Prati, Trapattoni, Combin e altri campioni. Un momento magico e irripetibile per i fans del diavolo milanese, dall'arrivo alla partenza degli idoli in pantaloncini e casacca rossonera tra i quali alcuni reduci dal mondiale dell'anno precedente in Messico, quello, per intenderci di Italia-Germania 4-3. Anche il giovane Vittorio Basentini visse intensamente i momenti di quell'incontro in tutte le sue sfaccettature... ritorniamo, con lui, a quel 20 maggio.
L’articolo della partita è di esclusiva redazione di Vittorio Basentini. La foto di apertura è di Paolo Matone presa dal sito magliarossonera.it /11leoni.it e presenta i protagonisti di quella gara. Schierati da sinistra, in piedi: Prati, De Paoli, Schnellinger, Zignoli, Rinaldi, Foresti, Caocci, Garbuglia, Belli, Tarabocchia, Benetti, Del Fabbro. Accosciati: Anquilletti, Rosato, Biasiolo, Combin, Rognoni, Pinton, Trapattoni, Scarpa, Gallo, Menichelli.

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Potenza, Stadio Viviani - 20 maggio 1971

POTENZA-MILAN 2-2 (Primo tempo 2-0)
Reti: 13' aut. Schnellinger, 44' Del Fabbro, 46' Paina, 86' Scarrone

POTENZA S.C.: 1° tempo: Tarabocchia, Menichelli, Garbuglia, De Paoli, Caocci, Foresti, Rinaldi, Scarpa, Del Fabbro, Gallo, Pinton –
2 ° tempo: Tarabocchia (63' Galantucci), Bongiovanni, Urgesi, Brambilla, Luongo, Foresti, Rinaldi (73' Aliandro), Scarpa (84' Signorile), Barone, Gallo (77' Giordano), Palo - All.: Mancinelli

A.C.MILAN: 1° tempo: Belli, Anquilletti, Zignoli, Rosato, Schnellinger, Trapattoni, Combin, Biasiolo, Prati, Benetti II, Rognoni –
2° tempo: Cudicini, Anquilletti, Rosato, Maldera I, Schellinger, Trapattoni, Scarrone, Casone, Paina, Benetti, Prati - All.: Rocco

Arbitro: Pistone di Potenza.
Note: Giornata nuvolosa, pioggia abbondante prima della partita, terreno di gioco quasi impraticabile nel primo tempo. Angoli 8-2 e 4-0 per il Milan.

A distanza di quasi 49 anni (NdR), ovvero da giovedì 20.05.1971, il ricordo dell’amichevole di lusso del Potenza Sport Club contro il forte Milan dell’epoca è ancora vivo.
La gara fu organizzata dal “Centro Internazionale di Solidarietà Giovanni XXIII", presieduto dall'Avvocato Giuseppe Bitetti di Potenza. Gran galà al “Viviani” di Potenza fra il Potenza Sport Club, che occupava il quinto posto nella classifica di Serie C, girone meridionale, con una società la cui gestione era sull’orlo del fallimento, ed il Milan di Nereo Rocco che si apprestava a giocare all’Olimpico di Roma, domenica 23 maggio 1971, l’ultima partita di campionato, in una gara che la vedeva distanziata di quattro lunghezze dall’Inter di Invernizzi per la conquista dello scudetto ormai perso.

Il campionato di serie A e tutti gli altri campionati minori erano stati giocati sull’entusiasmo suscitato dai Mondiali del Messico dell’estate del 1970, ovvero di quasi un anno prima e dove negli stadi si era registrato il tutto esaurito.

In serie A il girone di andata si era chiuso con il Milan capolista, fresco di un clamoroso successo a Cagliari 4-0 contro il Cagliari di Gigi Riva, campione d’Italia nel giugno 1970.

Il Milan giunse a Potenza il pomeriggio del giorno prima della partita ed alloggiò al Motel Park, struttura alberghiera di prim’ordine ubicata lungo la superstrada Basentana nella periferia di Potenza, meta di numerosissimi fans e tifosi, fra i quali lo scrivente che ricevette tra l’altro l’autografo di diversi giocatori rossoneri, in particolare di Benetti, Prati, Biasiolo. Rognoni e Giovanni Trapattoni.

Il Milan, in occasione della trasferta di Roma (ultima partita di campionato) e dell’amichevole da disputarsi a Potenza, causa un fastidioso dolore al piede sinistro, concesse un periodo di riposo al capitano Gianni Rivera, Pallone d’Oro del 1969 e reduce dal polemico Mondiale del ’70 in Messico, dopo aver giocato solo gli ultimi 6 minuti della finalissima Brasile-Italia. Altro assente nel Milan il centravanti Silvano Villa, impegnato con la Nazionale Olimpica.


La stretta di mano fra i due capitani De Paoli e Trapattoni
(dal sito www.11leoni.com)

L'incontro del Viviani fra il Potenza ed il Milan fu preceduto, nella tarda mattinata, da una pioggia torrenziale, che non impedì, comunque, la disputa della partita, anche se il terreno di gioco in alcuni punti si presentava impraticabile.

L’abbondante pioggia tenne lontano il grande pubblico, infatti, solo poco più di mille spettatori assistettero alla partita che riportò un incasso di circa quattro milioni di vecchie lire, sufficiente solo per fronteggiare le spese di organizzazione.

Giusta lamentela dei giocatori del Potenza che non percepivano lo stipendio da sei mesi, accettando comunque di giocare con la promessa di un premio partita per risolvere in parte la difficile situazione economica di ognuno di loro.

Tornando alla Partita si ricorda, infatti, che il secondo tempo ebbe inizio dopo qualche minuto perché il portiere Cudicini , subentrato a Belli, volle spazzare con una scopa, prestatagli dal custode del Viviani, la pozzanghera di acqua piovana che si era formata all’interno dell’area del portiere lungo la linea bianca orizzontale della porta.

Il Potenza di Alfredo Mancinelli disputò una grande partita, tant’e che alla fine del primo tempo conduceva per 2-0, grazie ad un’autogol di Schellinger, il forte difensore tedesco, che deviò in rete al 13’ un forte tiro su punizione da parte di Gallo e grazie al raddoppio di Del Fabbro al 44’ su passaggio di De Paoli dopo uno scambio con il funambolico Scarpa, il quale dribblò due avversari del calibro di Anquilletti e Trapattoni, capitano del Milan per l’occasione.

Nando Scarpa, nell’occasione n.8 del Potenza, autore di una prestazione a dir poco maiuscola, mise molto in imbarazzo la difesa rossonera con le sue funamboliche giocate; lo stesso allenatore del Milan Nereo Rocco, posizionato ai bordi del campo lato spogliatoi, a più tratti nel corso della partita, discutendo con i dirigenti accompagnatori della squadra rossonera che erano in sua compagnia, rimase letteralmente sorpreso dalla rapidità di palleggio, dal facile dribbling e dalla potenza del tiro del “brasiliano del Potenza”, dichiarando a fine gara che il giocatore potentino era piaciuto, che si trattava di un elemento certamente sprecato per la serie C e che meritava platee di categoria superiore.

Insomma l’estroso Scarpa si era rivelato una gradita sorpresa per gli osservatori ed i tecnici del Milan; sicuramente poteva interessare al Milan, anche se la squadra rossonera in quel ruolo (ruolo di trequartista ed esterno offensivo) era ben coperta, in virtù degli schemi di gioco e dei dettami del centrocampo ruotante essenzialmente intorno a Gianni Rivera e con l’apporto del fido Romeo Benetti.

C’è da dire, comunque, che tutta la squadra potentina gioco’ benissimo, infatti oltre a Scarpa si distinsero molto bene Menichelli, Rinaldi, Foresti, Pinton, Gallo, Tarabocchia, quest’ultimo infortunatosi alla mandibola in uno scontro con il centravanti rossonero Paina e ben sostituito dal 63’, ovvero negli ultimi trenta minuti della partita, dal giovane portiere di riserva, il potentino Galantucci.

Per i tifosi potentini attrazione Milan con i vari Cudicini, un gradito ritorno al Viviani del portierone rossonero dopo la parentesi Roma, con la quale aveva giocato già al Viviani contro il Potenza in Coppa Italia nel settembre del 1963, il portiere di riserva Belli, Anquilletti, Zignoli,poi il nazionale tedesco Schellinger, il nazionale italiano lo stopper Rosato, il mitico Trapattoni, l’argentino Combin, Rognoni, Romeo Benetti, Biasiolo che riportò uno stiramento alla coscia destra, il nazionale italiano Pierino Prati e gli ottimi elementi della panchina.

Nella ripresa le due formazioni schierarono diversi rincalzi (il Potenza ,infatti, diede vetrina a molti elementi della Beretti, alcuni integrati in prima squadra come Galantucci, Urgesi, Luongo, Barone, Signorile, Aliandro, Giordano, Palo) ed il Milan pervenne al pareggio al primo minuto della ripresa al 46’ grazie alle reti del centravanti di riserva Paina, su assist in area di Pierino Prati con la difesa rossoblu letteralmente ferma e grazie al gol, a fine gara all’86’, dell’interno destro Scarrone, giovane rincalzo rossonero subentrato a Biasiolo, abile ed elegante nel sfruttare una nuova incursione in area rossoblu del nazionale Pierino Prati che vinse un tackel con il giovane Urgesi.

A fine gara sorrisi, strette di mano e abbracci per tutti, complimenti dello staff rossonero, in primis dell’allenatore del Milan Nereo Rocco al Potenza di Mancinelli per la bella gara disputata, con l’augurio di prestigiosi traguardi e foto ricordo dei giocatori del Milan con i calciatori del Potenza e con i tifosi potentini.

Nell’estate del 1971 il passaggio di Scarpa al Milan non avvenne in quanto il Milan acquistò il centrocampista Albertino Bigon, autore, l’anno precedente, di un ottimo campionato in A con il Foggia, ed il centrocampista Magherini, come ritorno prestito dalla Lazio.

Scarpa, invece, che già l’anno prima era stato trattenuto a Potenza nonostante congrue richieste di altri club di categorie superiori, venne acquistato, con la formula della comproprietà, dal Sorrento, neo promosso in serie B, fortemente voluto dal Presidente della società sorrentina l’armatore Achille Lauro, ex Presidente del Napoli, particolarmente impressionato dalle prestazioni dell’attaccante rossoblu nel corso delle due gare di campionato disputate contro il Sorrento.

Concludiamo questo bellissimo amarcord, dicendo che, nonostante la pioggia caduta abbondante prima della partita, l’amichevole di calcio fra il Potenza ed il Milan viene ancora oggi ricordata come una bella giornata di sport e di calcio disputata al Viviani, amichevole di lusso, amichevole storica per i colori rossoblu e per i tifosi potentini.

Riepilogo stagione del Milan 1970-71

La stagione calcistica 1970-71 fu una stagione stregata, sfortunatissima per il Milan di Nereo Rocco.
Il Milan arrivò vicino alla conquista dello scudetto e della Coppa Italia, ma fini’ per perderle entrambe. Al posto di Sormani e Lodetti arrivarono Biasiolo, Benetti, Villa e Zignoli. Il Milan sempre più Rocco e Rivera, partì molto bene in campionato (vittoria a Torino con la Juve 2-0 e nel derby 3-0) e alla fine del girone d'andata era imbattuto campione d'inverno. La prima sconfitta arrivò con l'Inter alla 20° giornata ed i rossoneri persero la loro tranquillità. Alla 23^ furono sconfitti a S. Siro (1-2) dal Varese. Fu il crollo. Scudetto all'Inter con 46 punti, secondo il Milan a 42. La beffa si ripropose in Coppa Italia. Qualificatosi per il gironcino finale a 4, i rossoneri si classificarono primi alla pari col Torino. Nello spareggio di Genova, dopo lo 0 -0 finale ai supplementari, i granata si aggiudicarono il trofeo ai rigori.

Sezione: Amarcord / Data: Sab 25 aprile 2020 alle 07:00
Autore: Redazione TTP / Twitter: @tuttopotenza
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