Nuova puntata del sempre più interessante viaggio nei ricordi di Vittorio Basentini. Questa volta tocca proprio a Potenza-Campobasso, un amarcord particolare con i rossoblu che sfidarono il loro ex allenatore artefice della promozione in C grazie allo spareggio con la Juve Stabia. Un incontro particolare per un Potenza relegato nei bassifondi della classifica. Ma scendiamo al Viviani., confondiamoci tra i 2.000 spettatori del Viviani e viviamo quella gara di un girone meridionale anche all'epoca "super" con squadre come Bari e Lecce, Benevento, Sorrento, Reggina, Casertana, Salernitana, Nocerina...

• • •

Il Potenza. appena rientrato in serie C dopo due stagioni in serie D, promosso dopo l’arduo duello con la Juve Stabia, iniziò il torneo 1975-76 con l’ambizione di disputare un onorevole campionato e con l’obiettivo della permanenza in C.
A seguito della rinuncia di Lino De Petrillo, il Presidente Nino Somma ingaggiò l’allenatore-giocatore Angelo Carrano, ex della Juve Stabia l’anno precedente, con supervisione area tecnica di Alfredo Mancinelli.
Estate di polemiche a Potenza e contestazione al Presidente Somma accusato dai tifosi di aver smantellato la squadra che aveva vinto la serie D; cessioni, infatti, non gradite dalla tifoseria potentina riguardanti il bomber Nando Scarpa ceduto al Sorrento del Presidente Achille Lauro, noto armatore sorrentino ed ex Presidente del Napoli, e l’ala destra Bruno Rinaldi, altro idolo dei tifosi rossoblu, cresciuto calcisticamente a Potenza dopo il prestito nel ‘68-69 dalla Juventus di Heriberto Herrera, oltre, naturalmente, l’inaspettata partenza dell’allenatore Lino De Petrillo che venne ingaggiato dal Campobasso, altra formazione dello stesso girone della Serie C -Stagione calcistica 1975-76-.

Per affrontare il campionato di serie C venne allestita una formazione composta da un mix di elementi della vittoriosa passata stagione, con aggiunta di elementi di categoria di stretta conoscenza dell’allenatore Carrano, come il portiere Armando Buffon, proveniente dalla Casertana con trascorsi in C con l’Ascoli ed in B con Genoa e Brescia, come il centravanti Flaminio De Biase dalla Puteolana capocannoniere della serie D l’anno prima, il mediano Eleuteri in prestito dall’Avellino e l’anno precedente in D con il Lavello, il terzino Terrana proveniente dal Lavello in D, l’attaccante Alfredo Ciannameo, elemento di esperienza con trascorsi in serie B ed in serie A con il Catanzaro, proveniente dalla Juve Stabia.
Dalla primavera del Napoli, voluti dal Presidente Somma, arrivarono in prestito tre giovani calciatori, come i centrocampisti Masiello e Jovino e l’attaccante Bracchini, i quali  avevano vinto a febbraio del 1975 il torneo di Viareggio con il Napoli  e che all’epoca erano stati visionati dall’ex De Petrillo.
Con l’inizio del campionato e nel corso del girone di andata si capì subito che la squadra doveva essere registrata nei ruoli fondamentali della rosa, nonchè mancante di un attaccante di peso (si avvertì molto l’assenza di un forte attaccante come Scarpa) e dopo l’esonero dell’allenatore Angelo Carrano, avvenuto alla nona giornata del campionato a seguito della sconfitta, seppur di misura per 2-1 contro il forte Lecce, venne ingaggiato un nuovo allenatore, l’esperto allenatore napoletano Giacomo De Caprio.

Si arrivò così alla 32ª giornata di campionato con partita da disputarsi al Viviani fra il Potenza e la formazione molisana del Campobasso dell’ex allenatore Lino De Petrillo.  
Formazione del Campobasso che occupava saldamente la settima posizione in classifica; formazione del Potenza, invece, in ultima posizione, ma a stretto contatto con Acireale, Casertana, Cosenza, Marsala, Pro Vasto e Barletta, ovvero con le altre squadre in lotta  per la permanenza in serie C. 
Il Potenza vinse per 2-1 meritatamente contro un buon Campobasso facendo ritornare l’entusiasmo ai tifosi rossoblu ed all’intera squadra che credeva con convinzione nella salvezza.
Nelle precedenti partite, ovvero prima della partita con il Campobasso, il Potenza aveva tenuto testa alla capolista Lecce con il meritato pareggio per 2-2 al Viviani, buona partita disputata poi contro il forte Benevento persa per 3-1 a seguito di una rete subita su punizione ed un’altra su rigore, sfortunata, ma ben giocata, partita persa di misura per 0-1 al Viviani contro il Bari, pareggio stretto per 0-0 a Vasto e quindi vittoria di orgoglio contro il Campobasso di De Petrillo.

Veniamo alla partita del 25.04.1976.
Prima della partita calorosi appalusi da parte della tifoseria potentina della tribuna laterale e centrale all’allenatore Lino De Petrillo che ricambiò con un sorriso ed alzata di mano nel percorso a bordo campo per accomodarsi in panchina.
Partita giocata a centrocampo, formazione molisana molto abbottonata e ben disposta in campo con l’abile regia del centrocampista Bolognesi e con le due punte Medeot e Blasig, elementi di categoria e di provata esperienza.
Potenza smanioso di vincere, molta intensità dai vari Masiello, Cesari, Jovino e vantaggio rossoblu già al 12’ con l’attaccante Ciro Femiano, bravo nel concludere in rete un fraseggio in diagonale con il regista Leo, nonostante l’asfissiante marcatura dell’avversario Carloni.
Raddoppio rossoblu al 38’ con un potente tiro dal limite del giovane Jovino che sorprese l’ottimo portiere Migliorini.
La reazione del Campobasso, colpito nell’orgoglio, non si fece attendere, tant’è che al 42’ accorciò le distanze l’attaccante Blasig con un preciso diagonale alla sinistra di Buffon in uscita dai pali.
Il risultato non cambiò nel secondo tempo, il Campobasso, infatti, risultò più incisivo rispetto alla prima frazione di gioco nel tentativo di pervenire al pareggio ed un Potenza che riuscì a controllare la partita con azioni di rimessa in contropiede che misero in difficoltà la difesa molisana.

Nelle restanti sei partite il Potenza ottenne 3 pareggi, 2 vittorie ed una sconfitta, alla penultima giornata del torneo, per 1-0 su rigore a Caserta che, purtroppo, sancì la retrocessione con forte rammarico della tifoseria e dell’intera dirigenza.
Insomma il Potenza stagione calcistica 1975-76 non era poi così male, ma retrocesse di nuovo in serie D. 
Il campionato fu vinto dal Lecce, dopo un duello avvincente con Benevento, Bari e Sorrento; Casertana, Acireale e Potenza retrocessero in serie D.

Il tabellino:
STADIO VIVIANI -25.04.1976-32^ GIORNATA SERIE C-GIRONE C-.

POTENZA-CAMPOBASSO 2-1
MARCATORI
: 12’ FEMIANO, 38’ IOVINO, 42’BLASIG

S.C. POTENZA: BUFFON, GOBBI, D’AMICO, MASIELLO, CAMPAGNA,CALIGIURI, CESARI, IOVINO,DE BIASE, LEO, FEMIANO. 12. LAVENEZIANA, 13. ELEUTERI, 14. CIANNAMEO.   ALL. DE CAPRIO.

U.S. CAMPOBASSO: MIGLIORINI,CARLONI,URBANI,DONZELLI,SCORRANO,PARASMO,SERAFINI, TRUANT, MEDEOT, BOLOGNESI,BLASIG. 12.CIARAMELLA,13.PILONE, 14.PATALANO.   ALL.DE PETRILLO.

Note: Angoli 4-2 per il Potenza. Spettatori: 2.000 - giornata primaverile- Incasso circa £. 15.000.000-.

Sezione: Amarcord / Data: Gio 16 dicembre 2021 alle 20:30 / Fonte: Vittorio Basentini
Autore: Redazione 3 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
vedi letture
Print