Non è stata solo una partita. Non può esserlo, non lo sarà mai. Quando il calendario dice Potenza-Picerno.  Il Potenza ha chiamato e la città ha risposto "Presente". 
Ieri sera, il “Viviani” era uno spettacolo già prima del fischio di inizio: voci, bandiere, cori, sorrisi.!’ E a fine corsa, è esploso. Il Potenza ha vinto, sì ma soprattutto ha onorato la maglia. Ha scritto un altro capitolo del suo orgoglio lucano.
Dall’espulsione di Veltri nel primo tempo, è scattata una scintilla. Una scintilla che ha acceso un Potenza trasformato, deciso, capace di soffrire e di colpire nei momenti giusti. Il gol di Petrungaro, arrivato quasi allo scadere del primo tempo, è stato l’urlo di chi ha ritrovato la strada. Poi, il raddoppio di Siatounis ha messo la firma su una prestazione che va ben oltre i numeri.
Perché a volte, una vittoria vale più dei tre punti. A volte, un gol ha il peso di una rinascita. Ieri sera, al Viviani, il Potenza ha fatto molto più che battere il Picerno ha ritrovato se stesso. Ha acceso una miccia. Ha lanciato un segnale. E lo ha fatto con l’arma più potente che ha: il cuore. 
Questa partita è stato il trampolino. Ora serve spiccare il volo. Senza paura. Con orgoglio. Sognare si può e il Potenza ha le carte giuste per rendere i sogni una meravigliosa realtà.

Sezione: #MondoPotenza / Data: Lun 22 settembre 2025 alle 14:49
Autore: Red TTP / Twitter: @tuttopotenza
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