Difficilmente si poteva fare peggio di alcune trasferte di questa stagione, forse il campanello d'allarme a Siracusa è stato sottovalutato, oggi la squadra c'è riuscita. Umiliati, sconfitti oltre il risultato, si perché i baldi giovani che vestono la casacca rossoblu devono sapere che alcune partite non vanno affrontate come semplici "gare", la partita con la Cavese è sempre stata particolare, ma cosa ne sanno questi giovani virgulti che si trovano a fare quattro salti sul campo d'erba del Simonetta Lamberti, forse si sono accorti, o nel torpore generale è passato di mente, che mancavano i tifosi rossoblu e probabilmente almeno il perché avrebbero dovuto domandarselo. Ricordato il significato del match che, ribadiamo, avrebbe dovuto da solo dare la carica, torniamo alla questione principale. Le partite si possono perdere ci mancherebbe, ma c'è modo e modo. Si può perdere anche per 5-0 e magari uscire dal campo tra gli applausi, o sudare la maglia e uscire sconfitti per 3-0. Non è successo oggi a Cava con le maglie rossoblu che erano si inzuppate... ma per la pioggia che ha caratterizzato lungamente e pesantemente il match. 

A questo punto bisogna recuperare la stagione, capire subito chi è da Potenza e chi no e preparare un piano B da realizzare nella prossima finestra di calciomercato sperando, nel frattempo, di limitare i danni e raccogliere quanti più punti possibile in un calendario che non è certamente amico. L'involuzione del gioco è palese, i rinforzi non danno quello che ci si aspettava, la confusione in qualche gara regna sovrana e l'approccio in alcuni casi è stato imbarazzante. Non vogliamo indicare rimedi o suggerire allontanamenti, ci sono persone in società preposte a questo e che dovranno decidere come rimettere su una stagione partita male, il tempo fortunatamente non manca ma probabilmente bisognerebbe porre rimedio almeno a un errore, fatto un po' da tutti, che è stato quello di aver sopravvalutato una squadra senza considerare il nuovo quadro che si andava a formare nel girone C con la quasi totalità delle compagini che avevano alzato il proprio livello tecnico, in alcuni casi in maniera esponenziale.

Resettare e ripartire però senza parlare più di asticelle, lasciamole all'atletica e alla loro funzione, iniziando dalla Società che dovrebbe innanzitutto "abolire per statuto" il silenzio stampa che serve a poco o a nulla come dimostrano i fatti, e decidere in che modo terminare questa stagione nel miglior modo possibile, anche modificando gli obiettivi, partendo, come assioma, da una salvezza diretta e anticipata che solo una volta acquisita potrebbe diventare un trampolino di lancio per qualcosa in più.

[voceroca]

Sezione: L'opinione / Data: Sab 08 novembre 2025 alle 00:07
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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