Il Girone C della Serie C si conferma, anche in questa stagione, come il più affascinante e imprevedibile dell’intero panorama della categoria. Un campionato dove nulla è scontato e dove, più che altrove, la classifica resta corta fino all’ultima giornata.
Non ci sono squadre schiacciasassi, il livello medio è alto e omogeneo. La conseguenza è un torneo in cui due vittorie consecutive possono proiettare una squadra in zona playoff, mentre due sconfitte rischiano di farla scivolare in piena bagarre salvezza.
Le piazze calde del Sud
Catania, Foggia, Casertana, Potenza, Crotone: città che vivono il calcio con passione assoluta e che trasformano ogni partita in un evento. Giocare in trasferta in questi stadi significa affrontare non solo undici avversari in campo, ma anche curve infuocate capaci di spostare gli equilibri.
Dal punto di vista del gioco, il Girone C ad ogni match scrive pagine di partite combattute, tante reti, grande attenzione all’equilibrio tattico, debacle inaspettate  e rimonte rocambolesche. Non mancano però talenti in grado di decidere i match con una giocata individuale, spesso frutto di giovani in prestito da categorie superiori o di veterani abituati a palcoscenici importanti.
Una classifica corta e incerta
In testa regna l’incertezza: diverse squadre hanno ambizioni di primato, ma nessuna può considerarsi davvero padrona del girone. Allo stesso tempo, la zona playoff si allarga a tante contendenti, mentre nella parte bassa della graduatoria ogni scontro diretto pesa come una finale.
In Conclusione, il Girone C è, ancora una volta, un campionato a sé stante. Un torneo che unisce storia, passione, rivalità e tradizione calcistica. Dove la continuità vale più dei colpi isolati, e dove resistere alla pressione ambientale e mentale diventa tanto importante quanto la qualità tecnica. Un girone che, come sempre, promette di regalare emozioni fino all’ultima giornata.

Sezione: #MondoPotenza / Data: Lun 15 settembre 2025 alle 13:39
Autore: Red TTP / Twitter: @tuttopotenza
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