A seguito del cedimento strutturale di un pilone del viadotto Tiera, la Provincia di Potenza è intervenuta con tempestività, predisponendo un piano di abbattimento attraverso il proprio Ufficio Tecnico. Si tratta di un'operazione complessa e delicata che, secondo Carmine Ferrone, presidente della Commissione Viabilità provinciale, deve rappresentare un forte segnale d’allarme per porre realmente la sicurezza stradale al centro dell’agenda politica, non solo in occasione di eventi critici.

Ferrone ha effettuato un sopralluogo sul luogo del cedimento per una prima valutazione e ha ricordato che il cavalcavia era già stato oggetto di attenzione: da oltre un anno, infatti, era presente un impianto semaforico con senso unico alternato e restringimento della carreggiata, oltre a un limite di peso per i mezzi pesanti. Tali misure dimostrano che le criticità erano note da tempo.

Il caso evidenzia ancora una volta l'urgenza di rafforzare i programmi di monitoraggio delle infrastrutture viarie, mediante un serio impegno finanziario da parte di Anas, che ha già avviato un piano di controllo su 70 cavalcavia in Basilicata, oltre a ulteriori risorse statali e regionali. È inaccettabile – sostiene Ferrone – che si intervenga solo dopo il verificarsi di crolli, ignorando che molte strutture risalgono agli anni Cinquanta e Sessanta e sono ormai superate sotto il profilo tecnico e dei materiali impiegati.

Altro punto critico è la mancanza di risorse trasferite alla Provincia, alla quale è stata affidata la competenza su numerose strade senza un adeguato supporto economico, tecnico e di personale. In questo contesto, la sicurezza non può essere considerata un lusso o un’opzione subordinata alla disponibilità di fondi.

Ferrone conclude denunciando la lentezza e l'insufficienza degli interventi finanziati dal PNRR, che si stanno rivelando un’occasione mancata per il potenziamento delle infrastrutture viarie locali. In collaborazione con il Comune di Potenza, si sta infine cercando una soluzione urgente per garantire la mobilità delle frazioni Bosco Grande, Bosco Piccolo e Barrata, attualmente isolate a causa del cedimento.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 11 agosto 2025 alle 15:25 / Fonte: www.basilicata24.it
Autore: Marco Laguardia
vedi letture
Print