Lo chiamano ‘er Viperetta’, soprannome che è tutto un programma. Istrionico, folcloristico, colorito nelle sue esternazioni mediatiche e non. Praticamente già un fenomeno virale: è Massimo Ferrero, attuale presidente della Sampdoria succeduto alla dinastia dei Garrone. Ma che, come egli stesso racconta sulle colonne di “Undici”, sarebbe potuto entrare nel mondo del calcio già diversi anni fa e proprio all’ombra dell’Arechi. Correva l’anno 2011 per la precisione, la squattrinata Salernitana di Roberto Breda si divideva tra successi e debiti milionari. L’incubo del fallimento dopo il sogno della B. Prima, però, il disperato tentativo del primo cittadino di trovare un’ancora di salvezza: “Mi chiamò il sindaco di Salerno, De Luca – confessa Ferrero – Mi chiese di rilevare la Salernitana. La mia fidanzata, che a Salerno è nata, lo frenò dicendogli che una salernitana ce l’aveva già al suo fianco”. Il resto è storia nota. Un po’ meno il passato del controverso imprenditore cinematografico romano, recentemente condannato per il fallimento della compagnia aerea Livingston.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 23 gennaio 2015 alle 16:39 / Fonte: Arturo Scarpaleggia.
Autore: Redazione TuttoPotenza
vedi letture
Print