Si alza il sipario sulla Serie C 2025/26. Con i primi cinque anticipi del girone B ( Arezzo-Forlì, Livorno-Ternana, Perugia-Guidonia Montecelio, Pineto-Vis Pesaro e Sambenedettese-Bra) il pallone torna finalmente a rotolare. Eppure, come spesso accade, il campionato parte in un clima di profonda incertezza.

La stagione non è ancora ufficialmente iniziata, ma già quattro club sanno di dover fare i conti con le penalizzazioni. Emblematica la situazione della Triestina, colpita da un -6 per le inadempienze amministrative dello scorso anno e che presto vedrà il proprio fardello aggravarsi con un’ulteriore penalità di -7 per il mancato rispetto della scadenza del 1° luglio. Stessa sorte per Rimini, Ternana e Foggia, che si vedranno sottrarre due punti a breve.

Il rischio è che si superi il poco invidiabile record della passata stagione, quando le squadre penalizzate furono otto (Novara, Triestina, Ternana, Rimini, Lucchese, Spal, Catania e Messina) e addirittura due, Taranto e Turris, furono escluse a campionato in corso.

La situazione generale resta delicata. La Triestina è immersa in un caos senza fine: stipendi pagati solo in parte (con alcuni giocatori che hanno già ottenuto lo svincolo d’ufficio), dipendenti senza retribuzione, un allenatore alla primissima esperienza tra i professionisti e una preparazione iniziata solo a metà agosto, dopo quattro rinvii consecutivi del raduno. In queste condizioni, più che ripetere il “miracolo Tesser”, il vero miracolo sarà arrivare a fine stagione.

Non va meglio al Rimini, vincitore dell’ultima Coppa Italia. Dopo il passaggio di proprietà da Stefania Di Salvo alla Building Company e la nomina di Luca Nember come direttore sportivo e di Piero Braglia in panchina, sembrava tutto risolto. Ma la realtà è ben diversa: stipendi saldati solo in parte, mercato bloccato in entrata e una fideiussione da 420mila euro ancora da depositare. La nuova proprietà, per ora, continua a prendere tempo.

Anche la Ternana, finalista degli ultimi playoff, vive momenti difficili. Il disimpegno improvviso dei fratelli D’Alessandro rischia di far crollare l’intero progetto, soprattutto perché le trattative per la cessione delle quote non sono andate a buon fine, nonostante il coinvolgimento diretto del sindaco Bandecchi.

Sezione: Mondo Calcio / Data: Ven 22 agosto 2025 alle 18:28 / Fonte: Calciobenevento.it
Autore: Marco Laguardia
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