SORRENTO - Sorrento riparte da casa sua. Dopo due stagioni disputate lontano dalla propria città, e in attesa di un terzo campionato da “in trasferta” a Potenza, questa mattina ha preso il via ufficialmente il cantiere per la riqualificazione dello Stadio Italia. Un intervento che mette fine a mezzo secolo di promesse e progetti mai andati in porto, e che rappresenta un segnale chiaro: il calcio rossonero tornerà ad avere una casa all’altezza della sua storia.
La consegna dell’area di cantiere è stata formalizzata dal dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, Filippo Di Martino, ai rappresentanti dell’Associazione temporanea d’impresa (Ati) che si è aggiudicata l’appalto con un’offerta al ribasso rispetto alla base d’asta, fissata a 4 milioni e 851mila euro. A comporre l’Ati le imprese Edil Ferro srl, Tipiesse spa, Tuttocal srl e il raggruppamento tecnico Rtp J+S.
L’apertura dei lavori è stata accolta con entusiasmo da un gruppo di sostenitori del Sorrento, presenti ai cancelli della struttura di via Califano. Striscioni, cori e un messaggio chiaro: finalmente, la città potrà contare su un impianto a norma per le gare del campionato di Serie C. Un obiettivo inseguito a lungo, reso possibile grazie al progetto finanziato dall’Istituto per il Credito Sportivo nell’ambito del bando “Sport Missione Comune 2024”, a cui l’amministrazione comunale ha partecipato con successo.
Il progetto non si limita a un semplice restyling, ma punta a una rifondazione quasi totale del vecchio impianto. Si partirà con la demolizione dell’attuale tribuna centrale e con l’ampliamento della curva sud, dove troveranno posto i nuovi spogliatoi e le aree di servizio. Lungo via Califano sorgerà una nuova tribuna coperta, mentre la zona centrale sarà completamente rinnovata con l’inserimento di spazi destinati ai media, alla sala GOS per il controllo delle telecamere, a una sala riunioni, un bar e altri servizi. Previsti inoltre un parcheggio a raso e la sostituzione delle vecchie torri faro con un nuovo sistema di illuminazione.
Per andare incontro alle esigenze del Sorrento Calcio, che ha la necessità di presentare garanzie strutturali per l’iscrizione alla prossima stagione di Serie C, si procederà per fasi. Il primo passo sarà la consegna parziale dell’area e l’avvio di interventi preliminari: cantierizzazione e demolizioni iniziali, già autorizzati con verbale sottoscritto nei giorni scorsi.
La direzione dei lavori è stata affidata a un pool di tecnici dell’Ufficio tecnico comunale. La durata prevista per l’intero cantiere è di otto mesi, cui seguiranno le fasi di collaudo tecnico-amministrativo e rilascio dell’agibilità. Un passaggio decisivo che richiederà la verifica statica delle strutture, le certificazioni degli impianti e, soprattutto, il via libera della Commissione di vigilanza sui pubblici spettacoli. Un percorso articolato, ma ormai avviato.
«L’avvio dei lavori per il restyling del Campo Italia rappresenta un momento storico per la nostra comunità – ha dichiarato il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola -. Questo intervento non è soltanto un investimento nell’impiantistica sportiva, ma un segnale concreto dell’attenzione che l’amministrazione riserva ai giovani, allo sport e al futuro del calcio a Sorrento. Il nuovo campo sarà un luogo moderno e sicuro, in grado di accogliere atleti, famiglie e tifosi, valorizzando ancora di più la passione che unisce la città alla squadra rossonera. È un passo importante per rafforzare l’identità sportiva del nostro territorio e offrire nuove opportunità di crescita e aggregazione».
Il nuovo stadio sarà in grado di ospitare fino a 3.000 spettatori e soddisferà tutti i requisiti previsti per la Lega Pro, restituendo dignità e prospettive a una piazza storica del calcio campano. Un’opera che non guarda solo al calcio, ma alla comunità intera, al turismo, all’indotto economico e all’identità di una città che vive anche di sport.
Il futuro del Sorrento, dopo due anni vissuti da ospite, prospetta, finalmente, il ritorno a casa. Con le ruspe già al lavoro, la promessa è ora concreta. Non resta che attendere l’apertura dei cancelli, questa volta per sempre. Perché questa città e questa squadra, il loro stadio, se lo sono meritati da tempo. Scusate il ritardo. Ma stavolta si gioca davvero in casa.
Autore: erre.c / Twitter: @tuttopotenza
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