L'intervista al Direttore generale del Picerno Vincenzo Greco pubblicata ieri dal sito La Casa di C affronta l'ascesa costante dell'AZ Picerno nel calcio professionistico, un percorso costruito "centimetro dopo centimetro", come metaforicamente affermato. Il successo del Picerno è attribuito principalmente a due figure chiave: il presidente Donato Curcio, definito "zio d'America", e il direttore generale Vincenzo Greco, il suo braccio destro. La loro visione e gestione hanno trasformato il Picerno in una solida realtà nel girone C della Lega Pro. Il direttore generale Vincenzo Greco, in un'intervista, riflette su quasi sei anni trascorsi a Picerno, evidenziando un miglioramento costante in ogni stagione. Questo progresso non si limita alla posizione in classifica, ma include anche la crescita a livello societario e sportivo. Il percorso include: un anno in Serie D, superato con successo e quattro anni positivi in Lega Pro. L'articolo sottolinea l'importanza di Picerno come un ambiente che offre opportunità a allenatori e giocatori. Vengono citati diversi allenatori che hanno ottenuto risultati positivi, a dimostrazione della capacità del club di scegliere le persone giuste. Vincenzo Greco esprime il suo legame affettivo con il Picerno, motivato dall'amore per la squadra e dalla qualità del lavoro svolto. Nonostante le offerte ricevute, Greco preferisce rimanere a Picerno, dove si sente in grado di lavorare come se fosse in Serie B. Ringrazia inoltre i suoi collaboratori, sottolineando l'importanza del lavoro di squadra.

Mister Tomei. Scelte vincenti anche in panchina. Sostituire Emilio Longo non era facile, ma con Francesco Tomei la scelta è stata azzeccata. “Avevamo visto il Monopoli. Come idee di gioco e concetti era simile al Picerno di Longo. Tomei è stata la prima idea quando Longo ci ha manifestato l’intenzione di andare via. Abbiamo trovato un professionista e sono convinto che avrà la possibilità di guidare squadre importanti e anche di categorie superiori perché, come Longo, è un allenatore preparato, innovativo e capace. Le sue idee si sposavano col nostro progetto e gli abbiamo dato fiducia. Siamo partiti forte, poi ci sono stati momenti di difficoltà. In quelle settimane abbiamo sorretto il suo lavoro e non lo abbiamo mandato via. Nelle difficoltà cerchiamo di continuare a credere nel progetto e non cambiare come magari fanno da altre parti”. Un anno di traguardi con la possibilità di continuare assieme. Ma, come da modus operandi, non si tarperanno le ali. “Avevamo un’opzione: in caso di qualificazione ai playoff, il contratto si sarebbe rinnovato. Tomei ha un altro anno col Picerno. Abbiamo già parlato per capire entrambi cosa fare. Ci deve essere la volontà e la condivisione di alcune idee. In questi giorni prenderemo una decisione. Possiamo continuare tranquillamente o interrompere il rapporto. Se arriveranno società più blasonate, daremo a Tomei la possibilità di valutare nuove opportunità”.

Il rinnovamento. Il Picerno si appresta ad affrontare una fase di transizione, segnata dalla conclusione di un ciclo importante e dall'inizio di un nuovo percorso. L'obiettivo primario sarà il ringiovanimento della rosa, con l'intenzione di integrare giocatori più giovani e funzionali al progetto a lungo termine. Dopo diversi anni di militanza, due figure chiave come Walter Guerra e Rodrigo De Ciancio lasceranno la squadra. Questa decisione, presa di comune accordo, segna la fine di un'era e l'avvio di una nuova fase. La società intende puntare su giocatori più giovani, con l'obiettivo di costruire una squadra solida per gli anni a venire. Il Picerno si è sempre distinto per la sua capacità di valorizzare i giovani talenti. Diversi giocatori, tra cui Gabriele Pagliai, sono pronti a intraprendere nuove avventure in squadre di categoria superiore. La società si impegnerà a trovare opportunità che consentano ai propri giocatori di fare il salto di qualità. L'obiettivo rimane quello di individuare giovani provenienti da categorie inferiori e offrire loro un'opportunità di crescita.

L'obiettivo. Nonostante il rinnovamento della rosa, l'obiettivo principale del Picerno rimane la salvezza. La società, pur riconoscendo le proprie ambizioni, mantiene un approccio umile e realista. Il budget a disposizione è da squadra che lotta per la salvezza, ma la determinazione e la competenza del team hanno permesso di raggiungere risultati superiori alle aspettative. Il Picerno, con il secondo monte ingaggi più basso del girone, si distingue per il minutaggio degli under, dimostrando l'importanza data alla crescita dei giovani talenti. l Picerno guarda al futuro con ottimismo, consapevole delle sfide che lo attendono. La società è pronta a lavorare sodo per costruire una squadra competitiva, puntando sulla crescita dei giovani e mantenendo sempre un occhio di riguardo per la salvezza ma con l'ambizione di migliorarsi e di togliersi delle soddisfazioni.

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Sezione: Qui Picerno / Data: Sab 10 maggio 2025 alle 23:30 / Fonte: La Casa di C
Autore: erre.c / Twitter: @tuttopotenza
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