Gli ultimi saluti e poi sarà tempo di andare via. Natino Varrà sta per lasciare Potenza ed il Potenza con il dirigente calabrese che ieri non ha lesinato qualche lacrima nel momento in cui ha capito dopo la gara con il Foggia che per lui era arrivato il tempo dell'addio. Varrà ha voluto fare un salto in mattinata nel "Viviani", quel "Viviani" che proprio grazie a lui e alla famiglia Macchia si è rifatto il trucco alla grande negli ultimi 20 mesi diventando un fiore all'occhiello di questa gestione sportiva-societaria. Ci sarà tempo per i processi e per capire chi aveva ragione e chi aveva torto ma ovviamente sarà solo il tempo a fungere da giudice e soprattutto nel calcio i rapporti, gli amori, gli addii ed i ritorni vanno e vengono. Le offese no, quelle rimangono e Natino Varrà a livello umano è stato troppo e spesso ferito e questo lui non lo ha mai digerito. I frustrati che sfogano le loro problematiche sui social sono ovunque e Potenza non fa eccezione sia per quanto riguarda il calcio, la politica ed altro ma il mondo ormai va così e Varrà si è ritrovato nel bel mezzo di un tritacarne mediatico infinito ed alla fine anche stucchevole. Varrà ha le sue colpe, Varrà ha tante colpe e adesso che il dirigente calabrese è stato "ghigliottinato" in molti avranno festeggiato con annessi baccanali. Adesso con l'addio Varrà si porterà dietro il conforto dell'amore per i colori rossoblù che egli stesso porterà sempre nel suo cuore.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 14 aprile 2024 alle 11:22
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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