Il vecchio leone, in vista dell’importante match di domenica contro il Manfredonia, prova a scrollarsi di dosso le voci di mercato e alimentare quella fame di vittoria che scateni l’istinto primordiale del predatore. Ma a tentare di far rimanere i rossoblu a bocca asciutta, ci saranno i “Sipontini” guidati da Massimiliano Vadacca. Come non ricordarlo con la sua folta chioma dorata nella stagione 2004/5, quando da calciatore con il suo Manfredonia capitolava al Viviani proprio contro il primo Potenza targato Giacomarro. Dejavù che tornano alla mente, ma che al fischio d’inizio diventeranno un vano ricordo. Già perché il Donia si presenterà al Viviani con il coltello tra i denti, sospinto dall’onda emotiva del pareggio in rimonta contro l’Andria. Ma il Potenza dal canto suo è chiamato a vincere per non far scemare il tutto prima dei titoli di coda finali e questo Vadacca lo sa: ”Ho sostenuto fin dall’inizio che il Potenza è una squadra che gioca al calcio e che merita di occupare quella posizione in classifica. E’ sempre stato un campo difficile, soprattutto quando giocavo, quando c’era un altro entusiasmo, un altro calcio. Conosco mister Giacomarro perché da calciatore ha provato in qualche occasione a portarmi con se. A livello umano è una persona piena di valori, sempre disponibile ed equilibrata. Come mister riesce a dare gioco a tutte le squadre, con una precisa identità e questo è un piacere per il calcio”.  Vadacca fa il punto anche sullo stato di forma dei suoi:”Arriviamo da una positiva striscia di risultati, alcuni ottenuti anche in rimonta con una grande reazione della squadra, come contro il Gallipoli e la Fidelis. Siamo una squadra aggressiva, che corre tanto e che prova a creare gioco con una rosa imbottita di tanti giovani. Scendiamo sempre in campo per giocarci la partita”. Come accadrà anche domenica al Viviani, dove il tecnico di Copertino prevede un match vivace:”Loro sono favoriti e vorranno dimostrarlo, ma noi nel nostro piccolo proveremo a produrre gioco e giocarci la gara. Ripeto il Potenza gode dei favori del pronostico, ma nel calcio intervengono tante dinamiche dove può succedere di tutto. Sarà una bella partita”. Vadacca svaria su più fronti tirando le somme del girone H, arrivato quasi al “giro di boa”: ”Domenica ho affrontato l’Andria e posso dire che dal centrocampo in sù è la squadra più forte, ma ci sono anche il Potenza, che come ho già detto gioca al calcio, il Taranto, il Bisceglie, la Cavese. Il campionato è ancora lungo, anche se ci sono sensibili distanze i giochi sono ancora aperti”. L’ex laterale offensivo tocca inevitabilmente anche il tema mercato, raccontandoci le non semplici dinamiche e svelandoci un piccolo retroscena:”Con l’arrivo di Romito e De Gennaro il nostro mercato non finisce qui, sempre nell’ottica del nostro budget cercheremo di inserire qualche altro tassello. Ci manca ancora qualcosa in difesa a livello numerico e cercheremo di prendere giocatori di esperienza che possano dare una mano ai tanti ragazzi presenti in rosa. Poi non è facile competere con le grandi squadre tant’è che eravamo vicini a Volpicelli, poi si è inserita la Fidelis che si è aggiudicata il giocatore. Sceglieremo dunque prima l’uomo che il calciatore, perché le fasi del mercato sono sempre complesse, a volte possono essere anche contro producenti. Il Potenza ha un grande gruppo, ma non è facile intervenire perché si rischia anche di rovinare equilibri fin qui ben stabili”. Vadacca chiude con un focus sulle squadre più attive di questa finestra di riparazione:”Le squadre avanti in classifica si sono senza dubbio rinforzate, il Taranto, anche se distante in classifica, ha messo a segno diversi colpi, come il Bisceglie. Il Potenza credo che puntellerà la squadra anche loro nel rispetto del loro non “ricchissimo” budget.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 13 dicembre 2014 alle 00:00
Autore: Manuel Scalese
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