Ieri sera il Picerno ha conquistato una vittoria preziosa in ottica salvezza battendo in rimonta il Campobasso in una sfida che potrebbe rilanciare le ambizioni play off dei lucani. Sotto di due reti gli uomini di Colucci non hanno mollato e passo dopo passo, gol dopo gol, hanno conquistato i tre punti.

L’ANALISI DEL MISTER

“L’immagine più bella è l’abbraccio sul terzo gol tra i ragazzi, chi gioca di più e chi di meno tutti si sentono participi – ha esordito il tecnico dei lucani – sono doppiamente felice, sia per la squadra che per società e tifosi che ci sostengono dal primo all’ultimo minuto. Quest’anno il campionato è un pò anomalo, si gioca spesso ogni tre giorni e non è facile chiedere a dei ragazzi che fanno per la prima volta la Lega Pro di gestire determinate pressioni. Grande rimonta? Sul due a zero ho chiesto ai ragazzi di tenere sempre la testa alta, negli spogliatoi dico spesso ai ragazzi che noi la testa la abbassiamo forte solo per mangiare. Possiamo sbagliare una partita, fare degli errori, ma sotto l’aspetto della dignità noi non sbagliamo mai. – prosegue Colucci, che sulla salvezza precisa – Non siamo ancora matematicamente certi d’aver raggiunto l’obiettivo, ricordo che da calciatore una volta sono retrocesso in Serie A con quarantadue punti dopo uno spareggio col Parma, di solito ci si salva a 33-34 punti ma quell’anno andò così. Ho un pizzico d’esperienza e cerco di trasmetterla ai ragazzi, forse qualcuno dimentica ma ho giocato in Serie A ed ho 600 partite nei professionisti. Mina vagante per i playoff? Per il Picerno essere già salvo a quattro giornate dalla fine, dopo esser stata ripescata a metà agosto e a aver costruito la squadra in due settimane quando le avversarie hanno avuto mesi per prepararsi, non è stato facile ma certe volte i risultati si danno per scontati a prescindere ma non è così. Volevamo fare un regalo al presidente nel derby, ma non ci siamo riusciti, in Italia dobbiamo imparare non solo la cultura della vittoria ma quella della sconfitta, perchè quando si perde ciò non avviene sempre perchè una delle due squadre si è impegnata poco o è stata presuntuosa. Oggi a nome di tutti voglio ringraziare il Presidente, perchè ci segue da lontano e si informa dei ragazzi, questa è davvero una famiglia e non è una frase fatta. Dissi una volta che non si vince solo con i ventidue in campo ma con la squadra invisibile, gente che non vedete in campo dai dirigenti agli accompagnatori passando per segretari, magazzinieri, fisioterapisti. Questo è il Picerno, siamo tutti sulla stessa barca”.

Sezione: Qui Picerno / Data: Gio 31 marzo 2022 alle 20:02 / Fonte: restodelcalcio.com
Autore: Redazione 1 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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