La redazione di TuttoPotenza.com ha contattato telefonicamente l'agente Fifa Angelo Fumarola, che cura gli interessi tra gli altri dell'ex rossoblu Sebastian Breza oggi al Bologna.

Una piacevole chiacchierata sul talento canadese sbocciato al Potenza e che in questi mesi sta vivendo il sogno di allenarsi e poter giocare in un club di Serie A come il Bologna. Quello che ne viene fuori è il ritratto di un ragazzo genuino, un lavoratore esemplare che con il sacrificio ed il sudore sta rincorrendo un sogno, il sogno di ogni ragazzo, quello di scendere in campo in Serie A.
"Sebastian ha sempre sognato di poter giocare in un club di Serie A, il suo approdo in massima serie è stato frutto di un lavoro di programmazione condiviso con il Presidente Caiata iniziato in Serie D con la vittoria del campionato a Potenza e si è deciso di intraprendere un percorso di crescita in Serie C per aspettare la giusta maturazione. Credevo molto in Breza, Caiata ha creduto in me e nel ragazzo, devo ringraziare Potenza, Caiata e tutti i ragazzi".

Si parlava già da diverso tempo di un possibile trasferimento di Breza.
"Diverse società hanno mostrato interesse ma il Bologna ha mostrato un interesse concreto, devo sottolineare la professionalità del Direttore Sportivo Bigon per la concretezza e la celerità nella scelta, ma è altrettanto corretto, per rispetto, non fare i nomi delle altre società che erano interessate".

Parliamo della carriera di Sebastian, dalle giovanili del Monopoli è andato in prestito in Sicilia al Palermo dove ha disputato sei gare con la primavera rosanero e assaporato la Serie A con tre panchine nella stagione 2016/17.
"Dopo il prestito al Palermo è tornato al Monopoli ma la sua storia inizia a Potenza con la vittoria del Campionato di Serie D giocando da titolare e giocare davanti a 5000 tifosi lo ha aiutato a crescere".

Potenza è stata una seconda casa per Sebastian, giovane ragazzo a migliaia di chilometri di distanza dalla sua terra.
"Porterà sempre Potenza nel cuore, ha trascorso tre anni della sua vita, tre anni in cui la città lo ha aiutato nel percorso di crescita, lo ha completato e questo è fondamentale per un ragazzo. Ha parlato sempre bene del Potenza e di Potenza, dai compagni fino al magazziniere, mi ha parlato tanto di Catalano con cui si è trovato bene ma si è trovato bene con tutti perchè tutti gli vogliono bene. Ha avuto tanti consigli da Giosa ed Emerson, sono i giocatori di cui mi ha parlato di più, soprattutto Giosa che gli ha dato grande supporto e questo è fondamentale per la crescita, gli hanno trasmesso una grande tranquillità così come avere un portiere di esperienza accelera la crescita di un ragazzo intelligente. E' stata una gestione oculata, è cresciuto fisicamente anche se  mentalmente era già pronto. Sono abituato a guardare oltre, gli hanno dato una marcia in più a livello umano".

L'operazione, che si è conclusa con il supporto legale dell'Avv. Giuseppe Fumarola, ha portato Breza in prestito al Bologna fino al termine della stagione, dopo il riscatto cosa prevederà il suo contratto?
"Saranno cinque anni di contratto, il Bologna ha una progettualità di crescita per il ragazzo ed è tutto in divenire, quella di Breza è una storia di lavoro e di sacrificio e la panchina in Serie A è già un segnale, è un ragazzo che crede nel lavoro, nel sacrificio e nella forza mentale".

Come sta vivendo la sua esperienza al Bologna?
"A Bologna si trova bene con tutti i compagni e lavora tanto. E' un ambiente diverso, lavora al doppio perchè riconosce di aver fatto un doppio salto di categoria, in un mese e mezzo ha ottenuto risultati fisici importanti ma anche di testa. Seba è un diamante grezzo e deve migliorare con il lavoro, è consapevole del fatto che se viene buttato in porta adesso si trova in Serie A. Sta completando un percorso giusto, è freddo in porta e non subisce l'esterno, ha dei valori umani altissimi e questo fa la differenza nella categoria, come famiglia ed affetti ed a 10 mila chilometri di distanza per seguire il tuo obiettivo se non hai fondamenta solide non ce la puoi fare".

Una riflessione anche sulla questione coronavirus e calcio.
"Giusto sospendere i campionati, al momento è difficile capire quando ricominciare è una valutazione da fare alla fine, il 23 marzo ci sarà la riunione ma credo sia impossibile riprendere il 3 aprile".

Al termine della nostra piacevole chiacchierata Fumarola ci tiene a fare dei ringraziamenti.
"Devo fare un ringraziamento speciale, e ci tengo, al Presidente Salvatore Caiata che è stato di parola e ha condiviso il percorso di crescita di Breza e ringrazio tutta Potenza per aver accolto il ragazzo".

E ricorda anche il suo passato da calciatore in rossoblu (10 presenze e due gol nella prima parte della stagione 2002/03, nda)
"Ricordo di aver segnato una rete in rovesciata sotto la Curva ma non la riesco più a trovare per rivederla".

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 12 marzo 2020 alle 17:30
Autore: Salvatore Colucci / Twitter: @salvocolucci
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