Il governo ha dato mandato alla FIGC, con la facoltà, di mettere mano alla riforma dei campionati italiani, ed il progetto di Gravina è quello di dare un taglio netto ai club professionistici, riducendo il numero dagli attuali 100 a 56, così suddivisi: 18 in Serie A, 18 in Serie B e 20 in Serie C.

Il via libera del Governo consentirà al sistema calcio di vincere soprattutto il netto rifiuto dei piccoli e medi club che fino ad oggi si sono opposti alla riforma della Serie A.

In Serie B il problema non dovrebbe porsi dal momento che Balata sembra aver chiaramente in mano le redini della propria Lega attraverso il consenso della stragrande maggioranza dei club.

In Serie C  non sembra esserci più posto per i conservatori, ed il contrasto all’interno della Lega ha messo in moto, e con ogni probabilità velocizzandolo, quel processo che porterà alla riforma ormai necessaria ed inderogabile, a tal punto da prendere consistenza che l’ipotesi  del nuovo assetto della terza serie potrebbe già avvenire dal prossimo campionato.

Il numero dei partecipanti passerà dagli attuali 60 a 20 che saranno inserite in un unico girone d’èlite ed i 20 posti saranno assegnati ai club più virtuosi che hanno davvero la capacità di poter mantenere lo status di professionisti, per tutti gli altri 40 club si apriranno le porte del semiprofessionismo, in termini di livelli della scala gerarchica del calcio sarà una Serie C2.

Il processo di rinnovamento è avviato, aspettiamoci un’estate ricca di passione…

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 23 maggio 2020 alle 21:38 / Fonte: catanzarosport24.it
Autore: Redazione TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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