Un Potenza grintoso voglioso e propositivo ha fatto sua la gara di andata dei playout di Serie C. Una buona prestazione quella dei rossoblu che hanno sviluppato gioco e chiuso il Monterosi che, in realtà, non ha prodotto azioni pericolose con Alastra praticamente inoperoso. Se volessimo fare un appunto sulla partita, il Potenza avrebbe dovuto vincere, meritatamente, con più gol di scarto e anche il Var è rimandato per alcune decisioni non prese come il fallo su Di Grazia. Il mister rossoblu Pietro De Giorgio ha analizzato la partita in sala stampa del Bonolis di Teramo e la differenza con le ultime prestazioni si è vista:, ha accettato i complimenti ma: "Attenzione con i complimenti. Dobbiamo essere ancora più concentrati, non voglio cali di concentrazione perché la partita decisiva sarà domenica. Per quanto riguarda i ragazzi abbiamo fatto quattro settimane lavorando duramente, con molta professionalità e avevo visto un cambiamento. Oggi mi aspettavo questo tipo di prestazione e devo ringraziare tutta la rosa perché non c'è stato uno che si è sottratto a quello che era l'impegno. I meriti vanno a loro".

Il Potenza è sembrato con più energie rispetto al Monterosi e con 1.000 tifosi al seguito... "Era uno scenario che avevamo un po' avvertito, l'avevo detto ieri in conferenza stampa, la bravura è stata dei tifosi nel confronto perché da allora ho visto le cose cambiare. Sono felice perché oggi abbiamo regalato ai numerosi tifosi che sono venuti quello che si meritavano, forse, addirittura, c'è un pizzico di rammarico perché potevamo chiudere la partita con qualche gol in più però, c'è stato carattere, tecnica, cuore, voglia, ordine tattico, credo che si sia fatta una partita perfetta".

Il rammarico di non aver chiuso in vantaggio il primo tempo e le pecche dell'ultimo passaggio. "L'ultimo passaggio è una fase molto importante, siamo stati bravi a costruire da dietro, siamo arrivati molte volte vicini alla loro area ma ci è mancato l'ultimo passaggio e ci stiamo lavorando tanto. L'ultimo passaggio è quello del giocatore importante, è la qualità che mette in condizione di chiudere in porta e continueremo a lavorarci in settimana. Sono contento di aver visto un Potenza con il giusto atteggiamento e la giusta voglia".

La squadra sapeva esattamente cosa fare, perché prima non è successo. "Non lo so, ho pensato ad altro nel momento in cui non ci sono stato, non tocca neanche a me, sinceramente, rispondere. Sono convito, però, del lavoro fatto con i ragazzi in queste quattro settimane. Quando ho sentito, alla fine del primo tempo, i ragazzi che volevano continuare così perché era la partita che avevamo preparato, ho avuto la certezza che credevano in quello che stavamo facendo e quelle frasi mi hanno dato tanta tranquillità e ho anche approfittato per spingere perché sarebbe stato un peccato portare a casa solo un pareggio".

L'errore da non fare in questa settimana, il sorriso dopo la prestazione. "Per sorridere... lo farò domenica perché dobbiamo tenere la testa in giù, è troppo importante questa settimana, è ancora più difficile perché dobbiamo essere felici della prestazione che abbiamo fatto che ci permette di ricredere nei nostri mezzi per l'aspetto emotivo e caratteriale, però la voglia e la concentrazione deve essere ancora maggiore perché non possiamo sbagliare e se oggi lo abbiamo fatto per qualcosina nella prossima voglio che non si sbagli neanche quella. Domenica a fine partita si tireranno le somme, però devo stare sul pezzo, c'è tanta stanchezza ma non posso abbassare la guardia in questo momento".

Schiattarella e Caturano dopo le contestazioni hanno dato il "la" per la salvezza. "Per quanto riguarda le contestazioni penso sia giusto perché sono i giocatori più rappresentativi, più importanti e quando le cose vanno male in tutte le parti del mondo è normale che ti arrabbi con il più forte. Io credo fortemente nel lavoro, per esempio, Steffè l'ho rimesso dentro perché ho visto che il ragazzo vuole essere presente. Abbiamo perso Armini perché si è svegliato con la febbre ma credo che non se n'è accorto nessuno che sia mancato, la nostra forza è appunto questa chiunque sta giocando lo fa bene. Ad esempio Hristov avrebbe giocato titolare oggi e avrei lasciato fuori Maddaloni, per questione di centimetri. Ho preferito Steffè a Castorani perché nel secondo tempo ci aveva dato un grande contributo, abbiamo rafforzato la parte fisica, non sapevo se Schiattarella o Caturno durassero novanta minuti perché mi aspettavo una partita così importante. Credo nel lavoro poi, nel tempo, i valori dei calciatori escono fuori".

Il Monterosi. "L'avevamo studiato in settimana e l'unico dubbio che avevamo era Rossi o Vano, ma avevamo lavorato in ogni caso su tutte e due le situazioni perché si tratta di giocatori con caratteristiche diverse. Mi aspettavo che la partita andasse così. Comunque il merito va ai ragazzi perché c'è stata una grande prova, una dimostrazione di cuore, di grinta, di carattere, che va oltre l'aspetto tattico che sicuramente è importante perché dobbiamo essere ordinati tatticamente, però l'aspetto positivo è la risposta che si è avuta oggi a livello caratteriale, finalmente si è rivista una squadre che ha fame, che ha voglia, che vuole arrivare all'obiettivo".

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 12 maggio 2024 alle 21:59 / Fonte: Potenza Calcio
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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