A meno di una settimana dal fischio d’inizio, Brindisi-Benevento resta senza sede. L’indisponibilità dello Iacovone – indicato dai salentini come impianto alternativo, in attesa che vengano completati i lavori al Fanuzzi – ha costretto la società biancoblù a cercare una soluzione per scongiurare il rinvio sia della gara di giovedì con il Monterosi che quella di lunedì contro la Strega.

La sfida con i laziali si giocherà con ogni probabilità al Monterisi di Cerignola, ma a porte chiuse. Soluzione quest’ultima che non potrà essere adottata per la gara con il Benevento, visto che lunedì sera l’Audace affronterà tra le mura amiche la Juve Stabia. Nelle ultime ore è spuntata l’ipotesi Picerno, sebbene la stessa non sia particolarmente gradita al Brindisi che finirebbe per giocare addirittura fuori regione. Anche questa gara, inoltre, potrebbe essere disputata a porte chiuse.

Cosa che ha provocato la reazione stizzita del presidente Daniele Arigliano: “Stiamo vivendo una situazione assurda per colpe non nostre – ha dichiarato ad Antenna Sud –  non è di certo colpa nostra o del Taranto se lo stadio ha preso fuoco ed è sotto sequestro, far disputare due gare a porte chiuse a centinaia di chilometri da casa significa distruggerci“.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 19 settembre 2023 alle 17:16 / Fonte: calciobenevento.it
Autore: Redazione / Twitter: @tuttopotenza
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