Gara fondamentale per il campionato del Potenza quella che la vedrà, domani alle 17:30, affrontare allo Stadio Viviani il Taranto di mister Capuano. Uno step verso l'obiettivo della società, la salvezza, che i rossoblu devono conquistare al più presto. Mancano 10-11 punti a 10 giornate dalla fine, come ha puntualizzato il mister rossoblu, e il Leone ha tutta l'intenzione di chiudere la pratica al più presto. Giuseppe Raffale è ottimista e domani vuole conquistare quei punti che potrebbero, poi, permettere di puntare all'impresa... Ma rimanendo all'oggi, ecco le parole del mister raccolte dall'Ufficio Stampa del Potenza nella consueta conferenza di presentazione del match con gli ionici.

La settimana dopo la Turris. "È normale che quando fai i tre punti è la panacea di tutti i mali, credo che la partita di Torre del Greco l’abbiamo preparata molto bene la settimana scorsa e venivamo da un momento difficile dal punto di vista dei risultati. Questi ragazzi hanno avuto le giuste motivazioni, hanno saputo reagire a un momento difficile che capita nell’arco di un campionato. Stiamo andando adesso alla ricerca, di nuovo, della continuità per quanto riguarda la prestazione e i risultati e facendolo in maniera continuativa ci portano a raggiungere l’obiettivo. Questa settimana abbiamo lavorato anche se abbiamo avuto qualche problema con qualche giocatore però, credo che è importante la mentalità, a prescindere poi da queste situazioni e arriviamo bene sicuramente a questa partita".

Con il Taranto partita complicata. "Sicuramente sarà una partita da molti punti di vista complicata perché è una squadra che è vero che ha segnato poco però, nelle ultime 10 partite ha subito una media gol bassissima quindi, dobbiamo essere bravi a non subire quelle situazioni perché ripartono bene e sulle palle inattive sono anche molto pericolosi. La partita dell’andata docet, una palla inattiva, un tiro da fuori quindi, è una squadra che adesso ha attaccanti anche livello perché preso Bifulco, ha preso Nocciolini, c’è Tommasini, Rossetti. Ha una buona squadra anche davanti e quindi credo che dobbiamo essere bravi in tutte e due le fasi e ad avere pazienza anche nel modo di attaccare".

L'assenza di Laaribi, problemi con Murano. "L’assenza di Laaribi in questo momento per noi è molto penalizzante perché con Cittadino abbiamo dei problemi di tenuta dei 90 minuti e quindi era il naturale sostituto. Abbiamo dei problemi con Murano perché le ultime due sedute non si è allenato, farà una seduta per vedere se è disponibile quantomeno per una porzione di partita. Gli altri sono tutti a disposizione tutti pronti per affrontare questa partita. Il gioco le fasce, è normale, giochi in casa, devi cercare di trovare qualche situazione migliore. Sappiamo che giochiamo con una squadra che difende con tutti gli uomini e che riparte anche bene quindi ci vuole equilibrio, ci vuole pazienza e ci vuole la testa per poi provare a essere equilibrati e attaccare bene ma nello stesso tempo non prestare il fianco alla squadra avversaria".

La statistica dei gol. "Abbiamo una somma di gol subiti alta perché nelle quattro sconfitte che abbiamo preso tanti gol poi, per il resto delle partite credo che sia una media in linea con con il resto del campionato. Dall’altro lato abbiamo fatto, quasi in tutte le partite, gol, qualche zero a zero dove abbiamo creato anche le nostre occasioni quindi, è una partita dove bisogna essere bravi a lavorare sulle nostre situazioni. Il Taranto è una squadra pericolosa, dobbiamo essere bravi a farci trovare pronti su ogni situazione".

L'atteggiamento, la classifica e le 10 finali. "Dobbiamo cercare assolutamente i tre punti ma dobbiamo essere, nello stesso tempo, bravi a non forzare situazioni di gioco che ci possono creare momenti negativi. Andiamo in campo per fare tre punti su questo non c’è nessuna ombra di dubbio, se troviamo delle linee di gioco chiuse dobbiamo essere più bravi a giocare anche in una certa maniera, più di palleggio, più di possesso. Se troviamo linee aperte come succede in tutte le squadre ne dobbiamo approfittare, siamo pronti. Da qua a fine campionato abbiamo 10 finali. Ci dobbiamo concentrare sui 90 minuti. Credo che il Potenza, dati alla mano, sotto la mia gestione sia sesta-settima in classifica anche se non ha, in questo momento, la classifica che merita. Quello che ci interessa è arrivare il prima possibile alla salvezza, perché anche se abbiamo perso quattro partite su 18 con me alla guida, qualche pareggio e qualche episodio. Mi sembra giusto dirlo: dopo 18 partite non abbiamo avuto un calcio di rigore a favore, possiamo assolutamente dire con certezza che ci è stato negato qualche rigore netto, che ci avrebbe portato un paio di punti in più. Qualche altro episodio che ci ha costretto a pareggiare partite che potevamo vincere e credo che forse con quei 3-4 punti in più oggi parleremo di un percorso straordinario, al netto di due partite sbagliate quella di Pescara e quella con l’Avellino. Con il Foggia dopo la vittoria con la Gelbison forse abbiamo cercato una situazione che abbiamo pagato e con il Catanzaro... avete visto anche il Monopoli che era in grande forma. Quando il Catanzaro ha la giornata che accende il turbo è dura per tutti. Ci interessano le 10 finali, abbiamo portato in queste 18 partite il Potenza ad avere, a 10 partite alla fine, esagerando 11 punti dalla salvezza, 12 non so a quanto sarà la salvezza, oggi non so quantificare ma se voglio esagerare si arriva a 44 e credo che non siamo in una situazione con l’acqua alla gola, però dobbiamo mettere in ogni 90 minuti quello che abbiamo messo domenica scorsa a Torre del Greco perché questo è l’unico modo per ottenere quello che ricerchiamo".

La gara di domani dirà il vero volto del Potenza. "Abbiamo avuto un percorso di continuità dove siamo usciti con un paio di pareggi che ci hanno fatto rammaricare, in una classifica così corta ti sposta gli umori della piazza, ti sposta gli umori della classifica, ti sposta agli umori all’interno dello spogliatoio. Adesso dobbiamo cercare assolutamente di riprendere, come abbiamo fatto, la mentalità di andare in campo per ottenere in quei 90 minuti con agonismo, prestazione, e determinazione, sapendo soffrire e sapendo attaccare quello che la squadra merita. Sono sicuro che e raggiungeremo l’obiettivo e questa è una partita per noi fondamentale, importante com’era quella con il Picerno, com’era quella con la Turris dopo quei giorni che ci hanno messo in difficoltà, che hanno messo in difficoltà tutto anche l’entusiasmo dell’ambiente perché eravamo arrivati a toccare il decimo posto e poi ci siamo ritrovati lì. I ragazzi sono consapevoli, non è il momento di mettere pressioni esagerate e quando una squadra riesce a uscire da un momento difficile e c’è stata subito una risposta che ti dà grande ottimismo, a Torre del Greco siamo andati dopo un’altra amarezza e siamo andati a fare una grande partita, questo mi aspetto anche domenica col Taranto. Sono sicuro che noi quello che è l’obiettivo della società lo raggiungeremo e lo raggiungeremo anche bene".

Cosa manca alla squadra e le richieste alla squadra. "Ho chiesto che le ultime 11 partite, la scorsa settimana e quindi 10 da adesso, devono essere giocate tutte come finali e poi vediamo quello che otteniamo e vediamo dove mettiamo la bandierina all’ultima di campionato. Se abbiamo il fuoco dentro, come l’abbiamo avuto domenica scorsa, secondo me ci toglieremo soddisfazioni e raggiungeremo assolutamente l’obiettivo. Cosa manca? Quando sono arrivato ho detto qusta è una squadra che deve avere un percorso di crescita, questo percorso di crescita purtroppo può avere anche un momento negativo. Oggi siamo ripartiti da un momento negativo quindi, mi auguro che superato quel periodo negativo che ci ha stoppati in un momento che era molto positivo, dopo le prime tre partite del girone di ritorno dove avevamo ottenuto 7 punti. Questa squadra ha bisogno a volte di imparare dagli gli errori. Al netto al netto delle partite che abbiamo perso meritatamente, qualche errore ci ha tolto qualche punto che spero di recuperare in queste 10 partite con il rientro di giocatori anche più esperti e si può creare un bel mix. A Marzo ci attendono 5 partite, tutti scontri diretti, e poi abbiamo Aprile... sarebbe fantastico chiudere il discorso salvezza a Marzo e poi concentrarsi nel fare un capolavoro... Ora pensiamo a salvarci e lo possiamo fare soltanto con 90 minuti fatti sempre bene, pensando solo alla partita che si gioca".

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 24 febbraio 2023 alle 23:02 / Fonte: Ufficio Stampa Potenza Calcio
Autore: Redazione 3 TuttoPotenza / Twitter: @tuttopotenza
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